Italia – Croazia: la sezione di Sondrio presente

MILANO – Non capita spesso che la nazionale italiana giochi una partita ufficiale a Milano, capita ancora meno spesso che in occasione di quella serata venga premiata la terna che arbitrato la finale della coppa del mondo. Alcuni rappresentanti della sezione di Sondrio hanno partecipato a questa serata godendosi la partita e la premiazione.

La partita Italia-Croazia, che sul piano del gioco di certo non avrà entusiasmato gli spettatori, è stata certamente un’emozione da ricordare per i pochi fortunati che hanno potuto godere di questo privilegio. I colleghi di Sondrio hanno potuto vedere la gara dal primo anello verde, classica posizione riservata all’accesso dei direttori di gara. Mentre, il presidente Simone Spandrio era ospite in tribuna d’onore insieme agli altri presidenti lombardi e Alessandro Pizzi.

Prima del calcio di inizio Nicola Rizzoli, Andrea Stefani e Renato Faverani sono stati insigniti del premio “Giulio Campanati”, alla sua prima edizione organizzato dalla sezione di Milano. Alla serata erano presenti delegazioni di tutte le sezioni lombarde oltre che le massime cariche della FIGC e dell’AIA.

Quesiti tecnici – Il fallo di mano

Il fallo di mano implica un contatto volontario tra il pallone e la mano o il braccio di
un calciatore. Per stabilire la volontarietà, l’arbitro deve prendere in considerazione i seguenti criteri:
• il movimento della mano in direzione del pallone (non del pallone in direzione della mano);
• la distanza tra l’avversario e il pallone (pallone inaspettato);
• la posizione della mano, che non implica necessariamente che ci sia un’infrazione;
• il toccare il pallone con un oggetto tenuto nella mano (come indumenti, parastinchi ecc.) è considerato come un’infrazione alla stregua di un fallo di mano;
• il colpire il pallone lanciando un oggetto (scarpa, parastinchi ecc.) è da considerarsi un’infrazione alla stregua di un fallo di mano.

Sanzioni disciplinari
Un calciatore che tocca volontariamente il pallone con la mano deve essere ammonito per comportamento antisportivo se ad esempio:
• tocca il pallone volontariamente con la mano per impedire ad un avversario di entrarne in possesso;
• tenta di segnare una rete toccando volontariamente il pallone con la mano.
Tuttavia un calciatore sarà espulso se impedisce la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete toccando volontariamente il pallone con la mano. La sanzione non è dettata dal fatto che il calciatore abbia toccato volontariamente il pallone con la mano, ma dall’intervento inaccettabile e sleale che ha impedito la segnatura di una rete alla squadra avversaria.

Ripresa di gioco
Calcio di punizione diretto dal punto in cui è avvenuta l’infrazione (vedi Regola 13 – Punto di esecuzione del calcio di punizione) o calcio di rigore. All’esterno della propria area di rigore, il portiere è soggetto alle medesime restrizioni come gli altri calciatori per quanto riguarda il contatto tra il pallone e la mano. All’interno della propria area di rigore, il portiere non può essere colpevole di un fallo di mano sanzionabile con un calcio di punizione diretto né di qualsiasi altra scorrettezza riguardante il contatto tra la mano ed il pallone. Può essere tuttavia colpevole di diverse altre infrazioni sanzionabili con un calcio di punizione indiretto in merito al contatto tra il pallone e le mani.

Filmati e discussione con Lorenzo Ferrandini

Lorenzo Ferrandini

Lorenzo Ferrandini

SONDRIO – La serata di venerdì 17 ottobre è stato un momento di confronto importante per gli associati di Sondrio. Il collega Lorenzo Ferrandini, componente del Settore Tecnico AIA ed ex assistente CAN A e B, ha mostrato alcuni filmati analizzando dettagliatamente alcuni scontri di gioco.

Ferrandini, mostrando il  primo filmato, ha approfondito il grave fallo di gioco, precisando di prestare molta attenzione alla sottile differenza tra una condotta violenta e un grave fallo di gioco. Infatti, in certe situazioni potrebbe essere possibile che i giocatori si trovino a compiere falli eccessivamente violenti, ma che in apparenza potrebbero sembrare dei falli gravi, in ogni caso sanzionabili con l’espulsione. In questa situazione, diventa importante il referto arbitrale e la lettura del direttore di gara dell’episodio in questione.

Il secondo filmato ha riguardato la condotta gravemente sleale. Nel filmato si poteva assistere a un fallo in area commesso dal portiere, ma non da espulsione. La discussione è stata approfondita sulle modalità di rilevazione di un fallo cosìdetto da chiara occasione da rete.

In conclusione, è stato analizzato un filmato nel quale i colleghi di Sondrio si sono messi alla prova nell’individuare le mancanze delle due squadre. Infatti, alcuni giocatori non indossavano i parastinchi, le divise avevano colori simili a quelle di un portiere, la sanzione disciplinare era stata effettuata in modo errato e altri dettagli molto importanti da valutare.

Il CRA visita la sezione di Sondrio

SONDRIO – Una serata all’insegna del confronto fra neo-immessi e arbitri di esperienza con l’importante presenza dei delegati del CRA Lombardia. Paolo Viola, vicepresidente CRA, Giorgio Annoni, segretario, e Alessandro Barbuto, calcio a cinque, sono stati ospiti della sezione di Sondrio e hanno potuto illustrare cosa significa essere arbitri in Lombardia.

La serata è stata ricca di interventi e di confronti su varie tematiche. Il tema centrale è stato il comportamento del direttore di gara in varie situazioni, elemento fondamentale per la direzione di una gara di calcio di qualunque categoria. Attraverso filmati e slide i rappresentanti del CRA hanno potuto svolgere un’interessante intervento che ha consentito di acquisire nuove competenze da parte dei colleghi a disposizione delle gare sezionali.

All’incontro erano presenti anche gli arbitri di Sondrio che sono attualmente a disposizione del CRA Lombardia, con i quali è stato possibile un confronto proficuo. Gli arbitri neo-immessi e i colleghi a disposizione delle gare provinciali, infatti, hanno potuto discutere scambiare opinioni con i loro colleghi dalle esperienze regionali. Questo rappresenta un elemento importante per la crescita di un direttore di gara, il quale può apprendere da esperienze diverse e qualificanti, con l’intento di avere presto nuovi volti sui campi regionali.

Quesiti tecnici – Regola 13: il calcio di punizione

È sempre obbligatorio il rispetto della distanza minima di m. 9,15 dal pallone per i calciatori appartenenti alla squadra che subisce un calcio di punizione?

Sì, con la eccezione del calcio di punizione indiretto eseguito dall’interno dell’area di rigore da una distanza inferiore a m. 9,15 dalla porta contro la squadra difendente: in tale circostanza i difendenti possono disporsi sulla linea di porta, nel tratto compreso fra i pali; altrimenti devono rispettare la distanza prescritta. Il calciatore che esegue il calcio di punizione può rinunciare tacitamente al rispetto della distanza da parte degli avversari, ma in tale circostanza, qualora il pallone venga intercettato, l’arbitro non dovrà intervenire.

Un calciatore esegue un calcio di punizione dall’esterno della propria area di rigore e tocca volontariamente una seconda volta il pallone con le mani prima che sia stato toccato da un altro calciatore. Quale deve essere la decisione dell’arbitro?

Sanziona l’infrazione più grave, accordando un calcio di punizione diretto o di rigore, se l’infrazione avviene all’interno dell’area di rigore del calciatore.

Un calcio di punizione indiretto è accordato ad una squadra all’interno della propria area di rigore. Il calciatore calcia il pallone e quest’ultimo tocca un compagno che si trova in detta area; il pallone entra nella propria porta. Quale deve essere la decisione dell’arbitro?

Il calcio di punizione deve essere ripetuto dal momento che il pallone non è in gioco fino a che non esce dall’area di rigore verso il terreno di gioco.

Il CRA Lombardia in visita a Sondrio

SONDRIO – La stagione sportiva è ormai iniziata da due settimana e come ogni anno è tempo dei primi incontri istituzionali che accompagneranno la vita sezionale per tutta la stagione sportiva. Venerdì 3 ottobre alle ore 20 il CRA Lombardia verrà in visita presso la Sezione di Sondrio per portare a conoscenza degli associati le nuove direttive valide a livello regionale, oltre che per una serata formativa di alto livello.

Venerdì sera, presso la sala riunioni del CONI, i rappresentanti del CRA Lombardia avranno modo di incontrare gli arbitri locali e di creare quel senso di appartenenza regionale da trasferire sui campi di gioco. La serata si svolgerà con un intervento di carattere tecnico e comportamentale, che aiuterà ad affrontare al meglio le gare di ogni categoria.

L’incontro, obbligatorio per i tutti gli associati e in particolare per i colleghi che militano nel CRA, sarà un momento fondamentale della vita sezionale, in quanto i colleghi neo-immessi, ma anche quelli più esperti, potranno confrontarsi con i massimi livelli dirigenziali regionali per fugare ogni dubbio regolamentare. Importante e fondamentale il confronto tra chi è abituato a vivere realtà calcistiche ben strutturate con chi invece, per ora, si trova a calcare i campi provinciali, che comunque restano pieni di insidie.

Corso Arbitri: ancora posti disponibili

SONDRIO – La scorsa settimana ha avuto inizio la prima edizione stagionale del corso per diventare arbitri di calcio. Ogni mercoledì sera, salvo diverse indicazioni, presso la sede dell’Associazione Italiana Arbitri di Sondrio si tengono le consuete lezioni sul regolamento del gioco del calcio. I partecipanti, al termine del ciclo di lezioni, potranno sostenere un esame di idoneità che consentirà loro di ricevere l’abilitazione ufficiale alla direzione delle gare FIGC.

I requisiti per partecipare al corso sono: avere compiuto 15 anni e non avere più di 35 anni; essere disponibili a partecipare a tutte le lezioni; godere di ottima salute. Diventando arbitri si acquisisce l’autorizzazione a dirigere le gare ufficiali della FIGC oltre che a partecipare ai numerosi appuntamenti associativi e formativi. I giovani studenti, iscritte alle scuole superiori, potranno acquisire un credito formativo maturato grazie alle ore investite in questa attività sportiva.

Gli aspiranti arbitri di calcio possono contattare la sezione AIA di Sondrio attraverso l’indirizzo e-mail ufficiale: aia.sondrio@libero.it. Per chi decidesse di iniziare il corso, potrà aggregarsi al gruppo di giovani attualmente già iscritti, recuperando eventualmente le lezioni a cui non hanno potuto partecipare.

Un raduno storico per la sezione di Sondrio

CHIESA IN VALMALENCO – Una due giorni di raduno, un evento mai organizzato nella sezione arbitri di Sondrio che quest’anno ha preso vita presso l’Hotel Funivia di Chiesa in Valmalenco. Circa un ventina gli arbitri intervenuti per partecipare all’intero evento, da venerdì tardo pomeriggio fino a sabato mattina. Il clou dell’evento, i test atletici di sabato mattina, sono stati frequentati da poco meno una trentina di associati.

Nella serata di venerdì, i colleghi arbitri hanno partecipato ad alcune riunioni di rito. In primo luogo la presentazione ufficiale della nuova stagione da parte del presidente Simone Spandrio, che ha saputo illustrare anche il corretto comportamento sul terreno di gioco. Ampio spazio anche alla circolare numero uno e ai quiz tecnici, che hanno messo alla prova giovani e arbitri di esperienza sulla conoscenza del regolamento. Molta importanza è stata data anche all’intervento di Daniele Croce, Delegato di Sondrio per la LND, il quale ha spiegato le nuove procedure di controllo dei tesserini per le persone che possono essere ammesse sul terreno di gioco e nella zona spogliatoi.

Nella giornata di sabato, il gruppo si è infoltito grazie alla partecipazione di altri colleghi impossibilitati nel partecipare all’intero evento. I test atletici sono stati un momento importante per la sezione, in quanto è stato possibile testare la preparazione dei direttori di gara prima alle porte dell’inizio ufficiale dei campionati. Inoltre, giovani arbitri si sono potuti confrontare con i colleghi di maggiore esperienza e anche con coloro che attualmente militano al CRA Lombardia.

L’evento è stato molto apprezzato dai partecipanti e sicuramente verrà riproposto anche per la prossima stagione, con sicuramente numerose novità. Nel frattempo, iniziano gli appuntamenti periodici presso la sezione di Sondrio per le lezioni tecniche obbligatori, con alcuni momenti importanti come l’imminente visita del CRA Lombardia e del collega Lorenzo Ferrandini, in qualità di componente nazionale.

Al via la stagione sportiva 2014/2015

SONDRIO – La stagione è ormai all’inizio, alcune gare di Coppa Lombardia e le ultime amichevoli pre-campionato stanno animando i campi di giochi provinciali e non solo. L’inizio ufficiale sarà dato con il raduno di venerdì 5 e sabato 6 settembre, seguito dal fischio di inizio delle partite di campionato.

Il raduno si terrà a Chiesa in Valmalenco e per la prima volta durerà più giorni, sarà un momento importante per la vita sezionale. La sera di venerdì 5 settembre ci sarà una riunione di benvenuto, dove si discuterà della circolare numero 1 e delle direttive comportamentali valide a livello provinciale. La giornata di sabato si aprirà con una colazione sportiva seguita dai test atletici obbligatori.

I campionati avranno inizio già domenica 7 settembre, per quanto riguarda la Seconda Categoria, mentre si dovrà aspettare qualche settimana per l’iniziò della Terza Categoria previsto per il 21 settembre. Il campionato Juniores inizierà il 20 settembre, mentre Allievi e Giovanissimi avranno il loro fischio di inizio il 13 e il 14 settembre. Sabato 31 agosto si terranno i sorteggi dei calendari presso la Delegazione LND di Sondrio.

Le novità della circolare numero uno

SONDRIO – Siamo alle porte della stagione sportiva 2014/2015 e con la solita puntualità entrerà in vigore la circolare numero uno, la quale porta delle modifiche al regolamento del gioco del calcio. Per il calcio a undici non ci sono particolari cambiamenti, cosa ben diversa per quanto riguarda il calcio a cinque.

Calcio a undici. Le due novità sono tutte afferenti alla Regola 4 – Equipaggiamento dei calciatori. La prima modifica introduce la possibilità di utilizzo del copricapo, con tutta una serie di limitazioni riferite in particolare al colore e alla pericolosità per il calciatore o per gli altri calciatori. La seconda modifica allarga il divieto di esporre slogan o scritte di natura religiosa, politica, personale o pubblicità diversa dal logo del fabbricante anche agli indumenti indossati sotto l’equipaggiamento di base. (link circolare)

Calcio a cinque. La prima modifica è alla Regola 3 – Il numero dei giocatori, dove viene precisata la procedura delle sostituzioni, ufficializzando il fatto che il giocatore uscente deve consegnare la pettorina al proprio compagno. La seconda modifica, sempre alla stessa regola, si riferisce all’espulsione di un giocatore di riserva che impedisce un’evidente occasione da rete, da quest’anno la squadra dovrà ridurre il numero di giocatori in campo anche se il giocatore di riserva era entrato sul terreno di gioco senza effettuare alcuna sostituzione errata. La terza e la quarta modifica sono riferite alla Regola 4 – Equipaggiamento dei calciatori e sono le stesse applicate nel calcio a undici. La quinta modifica è afferente alla Regola 8 – L’inizio e la ripresa del gioco, nello specifico dopo la rimessa da parte dell’arbitro non sarà possibile segnare se il giocatore tirerà una sola volta verso la porta, invece il gol sarà valido se esso proverà ripetutamente. La sesta modifica si riferisce alla Regola 12 – Falli e scorrettezze, dove gli arbitri potranno concedere il vantaggio su alcune infrazioni commesse ai danni del portiere. La settima modifica è per la Regola 15 – Rimessa laterale, da questa stagione se il pallone non entrerà sul terreno di gioco gli arbitri ordineranno la rimessa per la squadra avversaria. L’ultima modifica si riferisce alla determinazione della squadra vincente, infatti i due tempi supplementari potranno durare tre o cinque minuti e i calci di rigore obbligatori dovranno essere tre, dopo di che si andrà ad oltranza. (link circolare)