Pulenta Cup: 9° edizione al via il 1° luglio

SONDRIO – Al via la 9° edizione del “Pulenta Cup” che si giocherà domenica 1 luglio a Chiesa in Valmalenco. Il torneo di calcio a cinque per soli arbitri è aperto a tutte le Sezioni interessata a partecipare contattando la segreteria all’indirizzo: aia.sondrio@libero.it.

Il torneo sarà caratterizzato da partite da 15 minuti, senza time-out e senza interruzioni, organizzate in gironi dove le vincenti accederanno alla fase finale. In caso di parità si rispetteranno i criteri della coppa disciplina, della differenza reti, delle reti fatti e in caso di ulteriore parità si effettuerà il sorteggio. Maggiori informazioni nel regolamento ufficiale del torneo.

Il centro sportivo di Valmalenco, luogo nel quale si giocherà il torneo, è fornito di diverse possibilità di intrattenimento anche per i gli spettatori o accompagnatori dei giocatori, infatti questa peculiarità ha sempre distinto il torneo come evento aperto anche alle famiglie dei giocatori. La struttura ha a disposizione un bar-ristorante, campi da tennis, da beach volley, da basket, ping-pong e la pista per il pattinaggio su strada. A circa 100 metri, inoltre, è disponibile la piscina comunale al coperto aperta dalle 15 al prezzo di 5 euro a testa.

La peculiarità del torneo è il pranzo tipico a base di polenta, salsicce, formaggio e vini di Valtellina. Al termine delle partite il pranzo è un’occasione di convivialità per dviertirsi e coronare la lunga mattinata in campo. Alle 14.30 circa ci sarà la premiazione della squadra vincente e dei giocatori che meglio si sono distinti in attesa di iniziare l’anguria party alle 16. Il costo del torneo è di 20 € a testa per i giocatori (pranzo compreso), 15 € per il solo pranzo e 10 € per i bambini.

Il torneo sarà raccontato in diretta sulla pagina Facebook della Sezione AIA di SOndrio (http://www.facebook.com/AIA.Sondrio) con i risultati, le classifiche e foto. Nei giorni successivi saranno disponibili anche i filmati della giornata con i momenti migliori in campo e fuori.

Quesiti Tecnici (n. 1/2012)

Una squadra chiede all’arbitro di poter effettuare una sostituzione. Il calciatore titolare che sta per essere sostituito mentre, a gioco fermo, si avvicini alla linea laterale per lasciare il terreno di gioco decide di togliersi la maglia, ripmanendo “in canottiera”. Deve considerarsi questa azione una scorrettezza (al pari di quella relativa a togliersi la maglia per festeggiare un gol) da sanzionare con l’ammonizione?

Desideriamo premettere che il quesito proposto può ritenersi l’estrema “sintesi” di analoghe interpretazioni inerenti all’argomento trattato, che recentemente pare abbia suscitato “accesi” dibattiti, anche a seguito del verificarsi in più gare della situazione raffigurata.

Per sgombrare subito il campo da possibili dubbi, nei termini in cui è descritto il “fatto”, a nostro avviso, il calciatore non deve essere ammonito.

Al fine di motivare detta conclusione, ci pare opportuno, in primis, stabilire quale Regola debba considerarsi violata dal calciatore e quali conseguenze implica tale violazione. La descrizione della fattispecie verte sicuramente sull’equipaggiamento dei calciatori e, in particolare, sull’aspetto realtivo alla possibliltà che esso non sia conforme alla Regola 4. Proprio dalla lettura di quest’ultima, può evincersi che il “legislatore” non ha contemplato l’immediata assunzione di un provvedimento disciplinare per chi l’infrange, ma ha esplicitamente previsto che il calciatore non in refola sia prima intamanto a “mettere a norma” il proprio equipaggiamento e solo qualora si rifiuti venga “punito”. Il parallelo con il caso in cui un calciatore si toglie la maglia, festeggiando la segnatura di una rete, non solo ci sembra improprio, ma ci conviene della diversità tra le due situazioni: infatti, la disposizione che prevede l’ammonizione per l’atto di togliersi la maglia per esultare in occasione di una rete è successiva alla stesura, nei termini attuali, della Regola 4. Non si capirebbe, allora, quale necessità ci sarebbe stata di aggiungere un’ipotesi specifica, se questa fosse risultata giò inclusa e disciplinata “in generale” dalla Regola 4.

Gli Arbitri di Sondrio aiutano i terremotati Emiliani

Un aiuto concreto ai terremotati dell'EmiliaSONDRIO – I terribili eventi accaduti in Emilia nelle ultime settimane hanno sensibilizzato la Sezione di Sondrio dell’Associazione Italiana Arbitri e i suoi associati, che potranno decidere se devolvere interamente o parte dei rimborsi ricevuti nelle partite disputate nei tornei estivi. La Sezione AIA di Sondrio ha deciso di ampliare la possibilità di effettuare una donazione anche in occasione del 9° Torneo per arbitri “Pulenta Cup”, che si terrà il prossimo 1 luglio.

Il 23° Torneo dei Comuni di Ponte in Valtellina, organizzato dalla società USD Pontese, che si giocherà dal 5 al 30 di giugno sarà l’occasione per gli arbitri di Sondrio di donare una parte o l’intero rimborso spese. I fondi raccolti verranno interamente devoluti alla Sezione AIA di Finale Emilia che li utilizzerà per aiutare le persone in difficoltà in questa emergenze. Questo sarà possibile grazie alla preziosa collaborazione del collega Romolo Papa e di una sua conoscenza presso la sezione Emiliana.

La Sezione AIA di Sondrio coglie l’occasione per augurare tutto il bene ai terremotati Emiliani e alle loro famiglie.

Terminano i festeggiamenti per il centenario AIA

SONDRIO – Il 27 agosto dello scorso anno iniziava a Chiavenna un lungo percorso di eventi e ricordi dedicati al centenario dell’Associazione Italiana Arbitri. La presenza del Presidente Nicchi, ospite della Sezione di Sondrio, durante il giorno in cui l’AIA compiva i suoi primi cento anni, è stato un evento storico per gli arbitri sondriesi.

La stagione 2011/2012 verrà ricordata anche per gli eventi e i momenti di ricordo di tutte le avventure vissuta da un’Associazione che ha da sempre difeso la propria indipendenza. La Panini attraverso il suo album di figurine del calcio italiano ha saputo ricordare al meglio questa ricorrenza con ben 44 figurine dedicate agli arbitri delle massime serie.

“Un risultato positivo nella strada intrapresa dall’Associazione volta a far conoscere sempre di più e meglio il mondo degli arbitri italiani, diffondendo un messaggio positivo soprattutto tra i tanti ragazzi in età scolare”, afferma a proposito dell’iniziativa Panini il Presidente dell’AIA Nicchi in una recente intervista.

I festeggiamenti sono in dirittura di arrivo e sicuramente le figurine degli arbitri hanno rappresentato un segnale e una pietra nel ricordo di cento anni di storia e onore per la giacchetta nera. Nel suo piccolo la Sezione di Sondrio ha potuto festeggiare il centenario, oltre che con l’invito di Nicchi, con molti arbitri neo-immessi.

Sinfonia4You: l’informatizzazione dell’AIA continua

SONDRIO – Sinfonia4You è il nuovo strumento messo a disposizione degli arbitri e delle Sezioni territoriali per facilitare la gestione amministrativa, e presto anche tecnica, dell’Associazione Italiana Arbitri. Lo sviluppo procede da più di un anno e negli ultimi mesi stanno arrivando nuove funzionalità disponibili, come l’anagrafica e le gare disputate.

Il processo di informatizzazione dell’AIA è in piena evoluzione e Sinfonia4You sta crescendo a vista d’occhio, considerando la mole di dati da gesitre e le procedure da convertire. Il sistema al momento si occupa di:

  • inserimento delle anagrafiche, ricezione dei codici meccanografici e creazione account;
  • inserimento da parte dell’arbitro di congedi, indisponibilità e certificati medici;
  • possibilità di esportare i dati di congedi indisponibilità e certificati medici;
  • visualizzazione delle gare effettuate e inoltrare per il pagamento FIGC.

Il Modulo Informatico del Settore Tecnico dell’AIA sta lavorando assiduamente per aggiornare tutte le funzioni necessarie alla corretta gestione delle Sezioni. Infatti, presto sarà disponibile per i CRA la possibilità di verificare e aggiornare i dati relativi ai campi e alle società iscritte ai campionati, con lo scopo di avvicinare al più presto l’avvio della funzione di designazione.

In Italia sono più di 25.000 i colleghi arbitri che hanno iniziato ad adottare il sistema, facendo il primo login e aggiornando i dati pre-caricati. Per tutti gli associati che hanno ricevuto l’e-mail di attivazione del servizio possono accedervi all’indirizzo: http://servizi.aia-figc.it/sinfonia4you/.

Quesiti Tecnici n.5/2011 – parte 4

Qualora un portiere, su un terreno di gioco molto scivoloso a causa della pioggia, blocchi con le mani, all’interno della propria area di rigore, un tiro di un attaccante e, subito dopo, a causa delle precarie condizioni del terreno, scivoli con il pallone tra le mani all’esterno dell’area, commette infrazione punibili con un calcio di punizione diretto? Esistono i presupposti della volontarietà, necessari per il provvedimento tecnico? C’è l’eventualità che l’arbitro debba ssumere qualche provvedimento disciplinare?

Questa domanda rientra un novero di temi che di tanto in tanto vengono riproposti, magari con qualche sfumatura diversa, sebbene non dovrebbero più rappresentare una problematica particolarmente intricata e/o complessa da dirimere.
LA regola 12, in realzione a quello che comunemente viene definito “fallo di mano”, stabilisce che deve essere sanzionato con un calcio di punizione diretto un calciatore che volontariamente tocca il pallone con le mani, contemplando un’esplicita eccezione per il portiere all’interno della propria area di rigore. Da tale previsione regolamentare scaturisce che, affinché si determini un fallo di mano, si devono verificare insieme due presupposti: uno, per così dire, oggettivo (ossia, il contato tra la mano ed il pallone) ed un secondo che può definirsi soggettivo (cioè, la volontà di toccare il pallone con la mano). Il fatto che il portiere goda di un privilegio (limitato nello spazio) non modifica in alcun modo quanto precede e, pertanto, non è richiesto per il verificarsi del fallo che abbia anche la consapevolezza di trovarsi fuori dell’area di rigore. E’ lo stesso portiere, difatti, che deve prestare attenzione, nell’esercizio di questa sua prerogativa, a non superare i limiti entro i quali può adoperare le mani (ovvero, la propria area di rigore), accollandosi il rischio, se il suo intervento avviene vicino ad una linea delimitante l’area di rigore, di scivolare fuori dalla stessa, soprattutto in presenza di un terreno “viscido” come quello descritto.
Per quel che concerne l’adozione di eventuali provvedimenti disciplinari, è necessario tenere ben presente la dinamica dell’azione: infatti, se il portiere effettua la parata all’interno dell’area di rigore e sullo slancio (o perché scivola) finisce all’esterno della stessa, non può dirsi che abbia interrotto in modo scorretto né un’importante azione di gioco né, tanto meno, un’evidente opportunità di sengare una rete. In questo caso, in effetti, l’azione avversaria è stata “impedita” regolarmente, avendo il portiere acquisito il possesso del pallone nel rispetto della norma, pure se subito dopo la ha infranta.
Qualora, invece, egli perdesse il controllo del pallone e tentasse di riguadaganrlo toccandolo intenzionalmente con le mani fuori dell’area (a prescindere che sappia o no dove si trovi), allora dovrebbe valutarsi l’eventuale rilevanza dell’azione, che stavolta si è stata scorrettamente interrotta.

(Fonte: L’Arbitro n.5/2011)

Un progetto Europeo per giovani arbitri: C.O.R.E.

SONDRIO – L’UEFA Centre of Refereeing Excellence (C.O.R.E.) di Nyon è un centro internazionale nato per formare giovani arbitri promettenti e avvicinarli a una logica più europea di arbitrare e affrontare le gare. L’Italia non aveva mai partecipato a questo ambizioso progetto, fino a quest’anno in cui l’AIA ha invitato Marco Guida (Torre Annunziata), Alessandro Giallatini (Roma2) e Fabiano Preti (Mantova) in forza alla CAN.

L’edizione 2011 ha coinvolto sei nazioni: Austria, Svezia, Armenia, Lettonia, Moldavia e Bosnia oltre all’Italia. Il corso si è svolto in due sessioni, un primo appuntamento teorico durante il quale gli arbitri hanno sostenuto prove atletiche e di regolamento. Il secondo appuntamento, sei mesi dopo il primo, ha consentito agli esaminatori di verificare i progressi dei colleghi e li ha portati all’esordio in una partita in una categoria inferiore del campionato francese.

A ogni terna è stato anche assegnato un coaches-tutor con l’obiettivo di formare e dare consigli. Per la terna italiana è stato assegnato Aron Schmidhuber, ex internazionale tedesco che ha arbitrato al mondiale di Italia 90′ e la finale di Champion’s League Barcellona – Sampdoria.

L’obiettivo del C.O.R.E. è rafforzare la formazione e offrire un ulteriore sviluppo per quanto concerne il linguaggio del corpo, la prevenzione degli infortuni e la gestione dello stress. Gli arbitri italiani l’hanno definita: “un’occasione unica per confrontarsi con diverse culture e conoscere altre persone”.

Elezioni Presidente di Sezione: Spandrio riconfermato

SONDRIO – Nella mattinata di sabato si sono tenute le elezioni del Presidente di Sezione con la riconferma, per altri quattro anni, di Simone Spandrio, già Presidente degli utlimi due mandati.

La votazione ha coinvolto circa il 50% degli arbitri aventi diritto di voto (maggiorenni e in regola con la quota sezionale) segnale positivo nei confronti di Spandrio in qualità di unico candidato.  “Nei prossimi quattro anni lavoreremo per portare qualche arbitro a livello nazionale riassume Spandrio le intenzioni per il prossimo mandato.

Negli ultimi quattro anni la Spandrio e il consiglio sezionale, da lui guidato, hanno lavorato per rilanciare la Sezione di Sondrio a livello Regionale e per reperire nuovi arbitri pronti a distinguersi sui campi locali. Il culmine è stato raggiunto in questa stagione con ben 18 nuovi arbitri tesserati e pronti a scendere in campo.

Nei prossimi quattro anni saranno tre i principali obiettivi che Spandrio e il suo staff cercheranno di raggiungere. “Consolideremo il ricambio generazionale della Sezione con nuovi arbitri motivati e pronti a far bene” – dice Spandrio prima delle votazioni; – “lavorerermo con i ragazzi a livello Regionale, di calcio a unidici e di calcio a cinque, in modo da farli crescere e portarli presto a livello nazionale; e infine contiueremo con la razionalizzazione dei costi di gestione cercando un locale alternativo dove spostare gli uffici della Sezione”.

Le elezioni sezionali hanno riconfermato il Presidente attuale per altri quattro anni, dimostrando come l’esecutivo di Spandrio sia stato all’altezza della situazione negli ultimi anni. Il nuovo mandato è stato ufficializzato già nella giornata di sabato dal Presidente Regionale che si è complimentato con il vincitore augurandogli altri quattro anni di successi.

Arbitri anche nel mondo: sei nuovi Internazionali

SONDRIO – Forma impeccabile, vista infallibile e grande determinazione: questi gli elementi indicati da Pierluigi Collina che devono contraddistinguere i fischietti a livello europeo e internazionale. Gli arbitri italiani sono da sempre considerati un esempio al livello mondiale e negli ultimi mesi si sono aggiunti altri sei italiani Internazionali sotto la guida della UEFA.

Lorenzo Manganelli, Lucia Abruzzese, Angelo Galante, Gionni Matticoli, Giuseppe Melfi e Fabio Gelonese (della sezione di Milano) sono i nuovi Internazionali che da Gennaio sono entrati a far parte dell’organico FIFA e UEFA. I colleghi si sono saputi distinguere positivamente a livello nazionale e sono pronti per affrontare una nuova avventura, ricordando sempre di “dare il massimo e migliorare gara dopo gara”, come ricorda Gelonese.

L’attività da Internazionale per gli arbitri è caratterizzata da grande professionalità e di un approccio agonistico e elegante allo stesso tempo. Come ricorda Dallas (quarto arbitro della finale di Coppa del Mondo del 2002) “ora gli arbitri vengono esaminati dagli esperti e non possono nascondersi”, a testimonianza del fatto che l’arbitro si trova in ogni gara sotto esame e stimolato a migliorare.

Gli arbitri, anche a livello locale, devono sempre trovarsi pronti ad affrontare qualunque situazione con la massima serenità e prontezza. Il controllo delle situazioni tese e la lucidità completata dalla capacità decisionale in pochi secondi sono condizioni necessarie per condurre al meglio l’attività di arbitro. Come ricorda Webb: “nel tempo ho imparato che bisogna sempre credere in se stessi”.

Tre nuovi arbitri per Sondrio

Zaroli mentre spiega un caso tecnicoSONDRIO – Il calcio non è popolato solo da giocatori e squadre, ma anche da arbitri e passione. Queste due parole rappresentano una fetta importante delle partite che ogni weekend di svolgono su migliaia di campi da calcio in tutta Italia. Nel corso della stagione in corso la Sezione AIA di Sondrio ha visto crescere il suo organico con ben 18 nuovi direttori di gara: risultato storico.

Giovedì 19 aprile a Morbegno si è tenuto l’esame finale della seconda edizione stagionale del Corso Arbitri. I colleghi Renato, Andrea e Francesco hanno presieduto la commissione che ha valutato tre aspiranti arbitri. Leoni Francesco (15 anni di Sondrio), Mainetti Manuel (27 anni di Sondrio) e Manzella Giuseppe (27 anni) sono i nuovi direttori di gara che presto potranno esordire sui campi provinciali.

All’inizio della prossima stagione si terrà la nuova edizione del Corso Arbitri aperto a tutti i giovani dai 15 ai 35 anni di età che volessero provare questa attività. Il Corso Arbitri consiste in lezioni frontali teoriche e pratiche durante le quali gli aspiranti arbitri vengono adeguamente formati per sostenere l’esame. La prova finale è caratterizzata da tre prove: tema motivazionale, quiz tecnici e colloquio teorico.

Per chiunque fosse interessato ad intraprendere la carriera di arbitro di calcio può trovare tutte le informazioni necessarie nella pagina dedicata al Corso Arbitri oppure chiedere informazioni alla segreteria all’indirizzo e-mail: aia.sondrio@libero.it.