Il 14 settembre il raduno di inizio stagione

SONDRIO – Venerdì 14 settembre alle ore 20.30 presso il Campo Sportivo di Gravedona (CO) si terrà il raduno di inizio stagione nel quale sono invitati tutti gli associati che militano nei campionati provinciali e regionali. Durante la serata si svolgerà il primo allenamento sezionale seguito dalla consueta lezione tecnica. Vi ricordiamo che la partecipazione è caldamente consigliata a tutti gli arbitri delle categorie provinciali e obbligatorio per gli arbitri CRA.

Partecipare al raduno è importante per dimostrare la propria preparazione atletica all’inizio della stagione imminente e poter conoscere gli arbitri neo-immessi oltre che poter confrontare esperienze tra i diversi colleghi. Per poter partecipare all’allenamento di inizio stagione è necessario essere dotati di tutto il necessario tra cui scarpe da corsa.

Tutti i colleghi arbitri che vorranno partecipare al raduno, che ricordiamo è caldamente consigliato, dovranno iniviare la conferma della loro presenza all’indirizzo e-mail della Sezione (aia.sondrio@libero.it) entro e non oltre il 10 settembre, in modo tale da ptoer organizzare al meglio lo spostamento verso Gravedona.

Comunicazione ufficiale

Importanti novità dalla Circolare numero uno

SONDRIO – La 126esima Assemblea Generale Annuale dell’International Football Association Board (IFAB) si è tenuta nel Surrey (Inghilterra) il 2 marzo 2012. Dall’incontro sono emersi alcuni emendamenti che modificano il regolamento del gioco del calcio, di seguito le modifiche maggiormente rielvanti.

Le modifiche hanno interessato cinque regole e nello specifico: la regola 1, la regola 3, la regola 4, la regola 8 e la regola 12. Gli aggiornamento più rilevanti riguardano il numero dei calciatori, l’equipaggiamento e la ripresa del gioco. Mentre, la regola sul terreno di gioco ha subito un’aggiornamento legato alle modalità di posizionamento della pubblicità e la regola su falli e scorrettezze riguarda l’interpretazione della parola “platealmente” che è stata eliminata dal testo (“È più importante punire la conseguenza derivante dal fallo di mano piuttosto che la platealità dell’episodio“).

La regola 8 (Inizio e ripresa del gioco) è stata modificata precisando che su rimessa da parte dell’arbitro non sarà più possibile segnare direttamente una rete. La regola è stata modificata con la seguente motivazione: “Si sono verificate diverse occasioni in cui sono state segnate delle reti a seguito di rimesse da parte dell’arbitro senza contesa tra i calciatori, sottoponendo l’arbitro a una notevole pressione, in quanto egli è tenuto a convalidare la rete”. Per tanto, nel caso di segnatura di una rete sarà assegnato un calcio di rinvio alla squadra che l’ha subita e la rete non sarà convalidata, mentre in caso di pallone calciato nella propria porta verrà assegnato un calcio d’angolo alla squadra avversaria.

La regola 3 (Il numero dei calciatori) è stata aggiornata con l’aggiunta della procedura da seguire da parte del direttore di gara nel caso una società decidesse, poco prima dell’inizio della gara, di modificare i calciatori titolari senza informare l’arbitro. Infatti, capita spesso che per causa di un infortunio dell’ultimo momento i titolari che scendono in campo non sono gli stessi indicati in distinta. Per tale motivo è stato ufficializzato che anche se l’arbitro non venisse informato di tale sostituzione essa rimane possibile senza nessuna sanzione.

La regola 4 (L’equipaggiamento dei giocatori) è stata aggiornata indicando che nel caso venisse applicato del nastro adesivo ai calzettoni esso dovrà essere dello stesso colore della parte di calzettoni a cui viene applicato. “Un numero crescente di calciatori utilizza una quantità eccessiva di nastro adesivo sulla parte esterna dei calzettoni. Tale materiale può avere una varietà di colori e può modificare completamente l’aspetto dei calzettoni”.

Le modifiche alle altre regole del gioco del calcio le potrete consultare per esteso nel testo ufficiale della circolare numero 1 della stagione 2012/2013.

L’IFAB da il via alla tencologia in campo: Hawk-eye

SONDRIO – L’International Football Association Board ha espresso parere positivo per l’utilizzo di supporti tecnologici in campo con lo scopo di aiutare i direttori di gara nell’individuazione delle reti fantasma. La decisione è stata presa nell’ultima riunione con voto unanime da parte dei componenti intervenuti, definendo così una svolta storica per il calcio moderno.

I sistemi che verranno sperimentati nei prossimi nove mesi, e utilizzati ufficialmente nel Mondiale per Club (dal 6 al 12 dicembre 2012 in Giappone) e nella Confederations Cup, sono due tecnologie di origine danese-tedesca e inglese. Il GoalRef, sviluppato tra la Germania e la Danimarca, prevede l’installazione di un sistema basato su campi magnetici emanati da dispositivi posizionati su pali e traversa, coordinati da un microchip che trasmette onde radio dal pallone. Il secondo strumento è denominato Hawk-Eye ed è il sistema utilizzato da anni nel tennis.

Di produzione inglese, l’Hawk-Eye consiste in sette telecamere posizionate nei pressi della linea di porta e di un sistema di elaborazione delle immagini. Il sistema si basa su un software in grado di simulare, con minimi margini di errore, la traiettoria del pallone sulla base dei dati acquisiti dalle numerose telecamere posizionate con angolazioni strategiche. Lo strumento è perfettamente funzionante e già collaudato a sufficienza dalla federazione internazionale del tennis.

Tra le altre decisioni, l’IFAB ha confermato l’aumento degli arbitri di area passando a due per porta (per un totale di quattro) riconoscendo l’efficacia di questo sistema di collaborazione e monitoraggio del gioco. Il regolamento non ha subito particolari modifiche, poiché la telecamera di porta non prevede la modifica del comportamento dei direttori di gara, che manterrano il loro ruolo di prevalenza.

Preparazione atletica per una migliore prestazione in campo

SONDRIO – Tra pochi giorni inizieranno i test atletici a livello regionale nei quali saranno impegnati tutti i colleghi appartenenti all’organo tecnico CRA. Non solo i dirtettori di gara regionali, però, devono curare la preparazione atletica, ma pure i colleghi che militano nelle categorie provinciali poiché anche in questo contesto è necessaria un’ottima preparazione atletica per affrontare al meglio le gare.

Recenti studi a livello internazionale hanno analizzato le distanze percorse dagli arbitri durante una partita di medio livello, di cui rientrano anche gare di categorie periferiche, e hanno individuato la percorrenza media in termini distanza e intensità. Un arbitro mediamente percorre a gara circa 11 chilometri di cui 900 metri ad elevata intensità. I valori sono in continuo aumento con l’ammodernarsi delle tecniche di allenamento e di gioco adottate anche dalle squadre attive in campionati a livello regionale e provinciale.

Affrontare una gara con la massima concentrazione e lucidità è un fattore rilevante per gestire i giocatori senza particolari problemi o errori. Le condizioni migliori per decidere nel corso di un partita sono dettate dal grado di allenamento che un direttore di gara ha guadagnato durante le sessioni settimanali e di precampioni, fondamentali per un corretto inizio di stagione.

Allenarsi constantemente è anche una strategia efficace per evitare gli inforuni, circa 18 ogni 1.000 ore di gioco, considerando l’età media superiore rispetto ai calciatori. Il fisico di un atleta, come dovrebbe essere l’arbitro, risponde positivamente all’attività fisica se esso preparato adeguatamente consentendo di ottenere ottimi risultati sotto sfrozo e mantenere sempre elevato il livello di lucidità decisionale.

I test di valutazione della condizione fisica atletica di un direttore di gara imposti a livello nazionale, regionale e provinciali sono considerati strumenti all’avanguardia per l’effettiva verifica. Lo Yo-Yo intermittent recovery test è un obiettivo fondamentale da superare per essere certi di avere la condizione fisica sufficiente per affrontare al massimo livello la singola gara e l’intera stagione.

Preparazione atletica attiva: seconda parte

Elenco delle date dei test regionali

Quesiti Tecnici (n.1/2012) – parte 3

Un difendente non potendo più ostacolare regolarmente un avversario che lo ha superato, si “attacca” in modo palese alla maglia dell’attaccante (cercando di fermarlo). L’attaccante prosegue così la sua corsa con l'”ingombrante peso” del difendente, finché questi, non avendo più forze, molla la presa lasciando andare l’attaccante che segna una rete. L’episodio è realmente successo e, in questo caso, nonostante il palese comportamente antisportivo, l’arbitro ha lasciato correre convalidando la rete e, successivamente, ha ammonito il difendente. E’ corretta questa interpretazione oppure, avendo lasciato giocare e concretizzandosi il vantaggio, l’ammonizione è eccessiva?

Le decisioni dell’arbitro, nel caso prospettato, ci sembrano condivisibili: l’ostinazione del difendente, che disinteressandosi del pallone ha lungamente, in modo vistoso e con pervicacia tentato di interrompere con un fallo un’importante azione d’attacco (se non anche un’evidente opportunità di segnare una rete) non può non riteneresi, senza dubbio, un comportamento antisportivo, in quanto del tutto contrario allo spirito del gioco.

Preparazione atletica per i test atletici

SONDRIO – La stagione 2012/2013 è ormai alle porte, infatti i campionati di Seconda Categoria e quelli regionali inizieranno già il 9 settembre. Come ogni anno i colleghi impegnati nelle categorie regionali devono prepararsi fisicamente per affrontare i test atletici, che si terranno tra l’ultima settimana di Agosto e la prima di Settembre.

I direttori di gara che militano a livello provinciale la preparazione avranno più tempo per la preparazione, poiché i test atletici sezionali sono previsti nel mese di Settembre. Ma ciò non toglie l’importanza di iniziare l’allenamento senza perdere ulteriore tempo. Infatti, un arbitro allenato è in grado di gestire al meglio la gara grazie a una maggiore lucidità nelle decisioni prese all’ultimo secondo.

Il CRA Lombardia ha messo a disposizione una guida pratica per la preparazione atletica: la potete trovare a questo link. Mentre, sul sito di aialombardia.com potrete trovare il calendario dei raduni regionali. Buon Allenamento!

Confermato Zaroli come presidente del CRA Lombardia

MILANO – Lo scorso 5 luglio il Comitato Nazionale dell’AIA, che ha la facoltà di nominare i vertici dei CRA,  ha riconfermato Alberto Zaroli come presidente del Comitato Regionale Arbitri Lombardia per la stagione 2012/2013.

La decisione è conseguente agli ottimi risultati ottenuti dagli arbitri lombardi e dalla dirigenza regionale nella scorsa stagione: 1 assistente promosso in CAN A (Paganessi Giacomo – Bergamo), 1 assistente promosso in CAN B (Lo Cicero Alessandrio – Brescia), 2 arbitri promossi in CAN PRO, 3 assistenti promossi in CAN PRO, 7 arbitri promossi dalla CAI alla CAN D, 12 assistenti promossi in CAN D e una decina di osservatori promossi di grado.

Il Comitato Nazionle, lo scorso 12 luglio, ha anche ratificato i componenti del Comitato Regionale di Lombardia con sole due modifiche rispetto la scorsa stagione: Michele Liguori e Vincenzo Tropea. Il primo sostituisce Giacomo Passalacqua nel ruolo di Responsabile Calcio a cinque e il secondo sostituisce Maurizio Pozzoli nel ruolo di Responsabile del Coordinamento OTS.

Il CRA Lombardia, come si legge dal sito ufficiale, pone “un ringraziamento a Giacomo e Maurizio, impegnati da oggi in altri ruoli associativi, ed un augurio di buon lavoro a Michele e Vincenzo“.

La stagione 2012/2013 inizia ufficialmente con la conferma dei ruoli a livello locale e regionale, lo step successivo sarà la definizione dei calendari da parte degli organi competenti.

Nuove nomine per il Consiglio Direttivo Sezionale

Corso arbitri 2011/2012 della Sezione di SondrioSONDRIO – All’inizio di ogni stagione, secondo la prassi AIA, devono essere nominate le cariche del Cosniglio Direttivo Sezionale e i rispettivi componenti. La durata di tali incarichi è limitata a una stagione sportiva e l’elezione (e la dacadenza) è sola competenza del Presidente di Sezione, che sceglie il suo team di lavoro.

Il Presidente della Sezione di Sondrio, Simone Spandrio, lo scorso 4 luglio ha nominato gli otto componenti del Consiglio Direttivo Sezionale di Sondrio. Molte sono le novità nell’istituzione direttiva, mentre i riconfermati sono tre: AES Massimo Bongio (cassiere e Vice Presidente), AFQ Andrea Ciaponi (Responsabile Osservatori). AE Francesco Traversi (Designatore e responsabile rapporti con il Giudice Sportivo) e ovviamente AFQ Simone Spandrio (Presidente).

Le nuove nomine sono gli altri cinque componenti: AE Stefano Gianoni (Segretario e Referente Informatico), AE Simone Rocca (Designatore e collaboratore segreteria tecnica), AE Flavio Oregioni (Referente rivista “L’Arbitro”) e AFQ Pierantonio Ruffoni (Delegato Calcio a cinque).

Il nuovo Consiglio Direttivo Sezionale ha l’obiettivo di portare al termine al meglio gli adempineti della Sezione di Sondrio, cercando di garantire ottimi risultati sui campi Provinciali attraverso la formazione mirata ai nuovi arbitri reclutati la scorsa stagione. Inoltre, sono previste attività di supporto anche agli arbitri CRA con la finalità di consetire loro una rapida crescita anche a livello di carriera, con prospettive nazionali.

Il Genoa sbarca in Valtellina

Genoa Calcio in Valtellina

Fonte: Vaol.it

BORMIO – Il mese di luglio è il periodo durante il quale tutte le squadre di serie A partono per località isolate e, solitamente, montane per preparare la stagione successiva. Quest’anno il Genoa Calcio ha deciso di svolgere il proprio raduno precampionato in Valtellina e più precisamente a Bormio.

La presenza di una squadra di serie A in Valtellina porta benifici al calcio locale, seppur indiretti, con un’occasione irripetibile di poter vedere all’opera dei campioni di calibro nazionale e internazionale. Gli eventi collaterali al ritiro del Genoa sono principalmente la presentazione della divisa e le amichevoli.

I direttori di gara di Sondrio saranno coinvolti nella direzione di due delle tre amichevoli previste. Nel dettaglio arbitreranno la gara Genoa – Bormiese del 21 luglio e Genoa – Rappresentativa Valtellina del 24 luglio, entrambe alle ore 17.30.

La prima gara sarà diretta da Flavio Oregioni (categoria Eccellenza) coadiuvato dagli assistenti Alessandro Ruffoni e Matteo Valli. Mentre la seconda gara sarà diretta da Emanuele Damiani (Categoria Eccellenza) coadiuvato da Bruno Galigani e Simone Rocca.

Quesiti Tecnici (n.1/2012 – parte 2)

Durante un’azione, un calciatore esce dal terreno di gioco, senza avvertire l’arbitro, perché accusava un forte dolore che, poi, lo porterà ad essere sostituito. Il calciatore si posiziona (all’esterno del terreno di gioco) vicino ad una linea laterale. Un avversario segna una rete pochi istanti dopo la sua uscita, ma al momento in cui è partito il passaggio verso di lui da parte di un suo compagno di squadra si trovava in fuorigioco non considerando il calciatore uscito dal terreno di gioco mentre sarebbe in posizione regolare considerndo il calciatore uscito. Quest’ultimo deve essere considerato ai fini della rilevazione del fuorigioco? L’uscire, ad esempio, dalla linea laterale all’altezza della “propria panchina” per farsi immediatamente curare (dal massaggiatore e/o dal medico presenti sul posto e che subito porvvedono a soccorrerlo) o l’uscire dalla linea laterale opposta, dove non c’è nessuno pronto a curarlo, può portare l’arbitro a due decisioni diverse?

Dobbiamo focalizzare l’attenzione sull’interpretazione ufficiale della Regola 11, approvata dall’IFAB il 28 febbraio 2009: “Ogni calciatore difendente che esce dal terreno di gioco per qualsiasi motivo senza l’autorizzazione dell’arbitro dovrà, ai fini del fuorigioco, essere considerato sulla propria linea di porta o sulla linea laterale fino alla prima interruzione di gioco. Se il calciatore esce deliberatamente dal terreno di gioco, dovrà essere ammonito alla prima interruzione del gioco”.

Tale previsione regolamentare, chiara sia nelle formulazione lessicale sia nella logica che sta alla sua base, non consente di dare ingresso a deroghe, come avrebbe se dovesse fare riferimento ad altre “circostanze” (quali quelle citata: vicinanza alle “panchine”, soccorsi immediati…) non menzionate nella norma. Pertanto, indipendentemente dalla motivazione e dal “luogo di uscita”, un calciatore che non ha avuto l’autorizzazione dell’arbitro per allontanarsi, dovrà essere computato ai fini del fuorigioco sino alla prima interruzione di gioco.