Incontro nazionale con i Presidenti di Sezione – 29-30 settembre

RIMINI – Lo scorso fine settimana a Rimini si è tenuta la riunione tecnica per i presidenti di sezione, alla quale ho partecipato in sostituzione di Simone, impossibilitato a presenziarvi. Mi sembra corretto relazionarvi brevemente sui contenuti dell’incontro che per me è stato un momento di “vita arbitrale” davvero particolare e che mi ha permesso di incontrare vecchi amici con i quali ho condiviso alcuni momenti della mia modesta “carriera” arbitrale e di conoscere nuove e positive persone.

Nel corso di questa due giorni oltre al Presidente Nicchi hanno intrattenuto la platea, il vice presidente Pisacreta e gli Organi Tecnici Nazionali Braschi – Can A -, Messina – Can B -, Farina – Can Pro -, Serena – Can D -, Pacifici – CAI – Cumbo – Calcio a 5 – e Conti – Beach Soccer -, ognuno dei quali, seppur brevemente, ha relazionato sulle proprie commissioni di competenza. Oltre alle relazioni, ho apprezzato l’estrema disponibilità che i colleghi sopra citati, che appartengono a un mondo che è molto lontano dalle nostre piccole realtà, ma da cui sono partiti anche loro, a intrattenersi con tutti fino a tarda notte.

Essendo una riunione tecnica, si è ovviamente parlato molto di tecnica e su quest’aspetto siamo stati intrattenuti dal responsabile del specifico settore, Trentalange e dal componente Fiorenza. Si sono visionati diversi episodi, si è discusso e ci si è confrontati sempre in un clima cordiale e collaborativo

Non mi dilungherò molto e vi rappresento esclusivamente quello che per me è stato il messaggio principale trasmesso ai presidenti: la formazione degli arbitri è fondamentale e non si esaurisce con i corsi arbitri. Inoltre, bisogna lavorare sempre più nell’ottica di ottenere la maggiore uniformità possibile – chiamata solidarietà tecnica, posto che eliminare la discrezionalità dei singoli è impossibile – da parte degli arbitri nelle loro decisioni tecniche e disciplinari. E’ stato consegnato un CD a tutte le sezioni da utilizzare per i corsi arbitri; in questo modo cosi tutte le unità periferiche seguiranno lo stesso strumento per formare i nuovi arbitri. L’obiettivo del settore tecnico è quello di avere arbitri che, già a livello di OTS e a latitudini diverse, inizino a muoversi in campo e a prendere decisioni tecniche secondo criteri comuni.

Sottolineo inoltre che continua lo sviluppo di “Sinfonia4you”, che a breve vedrà rilasciate nuove potenzialità e funzionalità.

Ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte a un’AIA in evoluzione e che questo processo di modernizzazione – forse tardivo –, indipendentemente dagli uomini che si susseguiranno nei ruoli decisionali, sia l’unica strada da seguire per avere sempre un’associazione al passo con i tempi. Noi facciamo parte di una piccola realtà che credo però possa migliorare e crescere molto. Ovviamente con l’aiuto di tutti.

Chiudo informandovi che il prossimo 10 novembre si terrà a Roma l’elezione del Presidente Nazionale e che per questa stagione sportiva sarà nostro ospite – dopo Rossi, Doveri e Stagnoli – Luigi Nasca, arbitro della sezione di Bari a disposizione della Can B.

Saluti a tutti.
Il vice – presidente
Massimo Bongio

Inizia il Corso Arbitri per la stagione 2012/2013

SONDRIO – Nel mese di ottobre inizia l’edizione 2012/2013 del Corso per diventare Arbitri di Calcio promossa dalla Sezione di Sondrio dell’Associazione Italiana Arbitri. Tutti i ragazzi di età compresa tra i 15 e 35 anni possono far domanda di partecipazione tramite e-mail (aia.sondrio@libero.it) per prendere parte alle lezioni tecniche della durata di circa due mesi.

“Invitiamo tutte le persone interessate al Corso per Arbitri di Calcio di mettersi in contatto quanto prima con la nostra segreteria” – ha affermato il Presidente Simone Spandrio. – “Essere direttori di gara non significa solamente dirigere una partita di calcio, ma entrar a far parte di una comunità affiatata e unica”. Gli arbitri ufficiali hanno diritto a un rimborso spese per coprire le spese sostenute per gli spostamenti verso i campi di calcio e la tessera federale consente di accedere gratuitamente agli impianti sportivi per le gare sotto la giurisdizione della FIGC (tutti i campionati nazionali e la Coppa Italia TIM).

Il Corso Arbitri ha la durata di due mesi e viene organizzato presso gli uffici di Sondrio, con possibilità di variare la sede a seconda della provenienza geografica dei partecipanti. Le lezioni tecniche, durante le quali vengono approfondite tutte le regole anche con casi pratici, sono totalmente gratuite e integrate con la visione di partite dal vivo. Durante il Corso gli aspiranti direttori di gara potranno incontrare associati con molti anni di esperienza sul campo che potranno raccontare loro casi pratici avvenuti durante la loro longeva carriera.

Daniele Orsato è il miglior arbitro della scorsa stagione

Daniele OrsatoSONDRIO – Daniele Orsato (Sezione di Schio) si è aggiudicato il premio “Giovanni Mauro” all’Arbitro della massima categoria nazionale maggiormente distintosi sotto il profilo tecnico nel corso della stagione sportiva, assegnato al termine di ogni stagione dall’AIA. Durante la premiazione avvenuta a Roma sono stati conferiti altri cinque premi.

Silvia Tea Spinelli (Sezione di Terni) ha ricevuto il premio all’Arbitro effettivo particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva conferito dalla Presidenza AIA. Silvia ha saputo meritarsi questo premio anche grazie alla convocazione FIFA per i prossimi mondiali under20 in Giappone. Inoltre, la collega di Terni è stata recentemente nominata come Vice Presidente della sua sezione di appartenenza.

Gli altri arbitri premiati sono stati: Christian Rossi (Sezione La Spezia) si è aggiudicato il premio per miglior Assistente Arbitrale; Flaviano Lanciano (Sezione di Bari) ha vinto il premio per il miglior Osservatore; Alberto Ramaglia (Sezione di Ercolano) è stato premiato come il migior Diriente arbitrale; Armando Salvagiio (Sezione di Agrigento) premiato come il migior Presidente di Sezione.

Tutto sul raduno sezionale

GRAVEDONA – Venerdì sera si è svolto il raduno di inizio stagione della Sezione AIA di Sondrio, dove sono intervenuti numerosi arbitri provinciali e tutti i colleghi a disposizione del CRA Lombardia. La serata è stata articolata in due principali attività: i test atletici e la prima lezione tecnica.

Ai test atletici hanno preso parte tutti gli arbitri provinciali, i quali hanno dovuto dimostrare la loro preparazione atletica, e gli arbitri CRA che hanno avuto il ruolo di dirigere il riscaldamento e fornire indicazioni durante il test. Infatti, i colleghi regionali hanno potuto dare il giusto ritmo per poter superare i limiti minimi sezionali (livello 15.4) e portare tutti gli intervenuti a raggiungere livelli di tutto rispetto (tutti oltre il livello 15.5, con alcuni provinciali oltre il livello 16).

Nella seconda parte del raduno si è svolta la prima lezione tecnica della stagione 2012/2013 durante la quale è stata illustrata la circolare numero uno affiancata ad alcune direttive da seguire sui campi provinciali. Il Presidente di Sezione ha richiesto “grande attenzione sui campi in tutte le categorie” e ha approfondito alcuni temi del regolamento in base alle domande dei colleghi più giovani. “Siamo all’inizio di una nuova stagione e dobbiamo portare gli ottimi risultati di questi test atletici anche sul campo, dimostrando di essere coerenti e preparati in ogni situazione”, ha poi concluso Spandrio augurando a tutti una stagione di successi.

La serata è stata un’ottima occasione per scambiare esperienze vissute sui campi e per confrontarsi su dubbi o temi legati all’attività arbitrale. Il raduno di Gravedona ha dato inizio ufficialmente alla stagione 2012/2013 e dato il via anche al calendario delle Lezioni Tecniche che dal mese di ottobre entreranno nel vivo.

Al via la stagione 2012/2013

SONDRIO – Mancano pochi giorni all’inizio ufficiale della stagione calcistica 2012/2013 che quest’anno vedrà impegnati sui campi locali i direttori di gara di Sondrio in un impegnativo, ma emozionante, girone di Seconda Categoria.

Domenica si giocherà la prima giornata di Seconda Categoria girone X composta da squadre di importante livello che fino allo scorso anno militavano nelle categorie regionali. Nel prossimo weekend scenderanno in campo anche le prime giornate dei gironi giovanili di carattere regionale, occasione importante rivolta ai giovani arbitri per poter maturare e acquisire esperienza.

Il campionato di Terza Categoria inizierà il terzo weekend del mese (22-23 settembre)  e si concluderà a fine aprile. I campionati di Juniores e di Allievi inizieranno il 15 e l’8 settembre per concludersi a metà maggio. Per quanto riguarda i Giovanissimi si scenderà a fine settembre fino alla metà di maggio.

La pausa invernale inizierà per la Seconda Categoria dal 2 dicembre, ultima giornata di andata, e si protrarrà fino al 27 gennaio, prima di ritorno, con due infrasettimanali per girone (10 ottobre e 1 novembre per l’andata). Per la Terza Categoria si giocherà fino al 18 novembre e si riprenderà il 24 febbraio.

Il calendario completo è disponibile nella sezione dedicata alla stagione corrente e allo stesso modo è possibile utilizzare i collegamenti esterni per quanto riguarda le classifiche aggiornate. Buon campionato!

Il 14 settembre il raduno di inizio stagione

SONDRIO – Venerdì 14 settembre alle ore 20.30 presso il Campo Sportivo di Gravedona (CO) si terrà il raduno di inizio stagione nel quale sono invitati tutti gli associati che militano nei campionati provinciali e regionali. Durante la serata si svolgerà il primo allenamento sezionale seguito dalla consueta lezione tecnica. Vi ricordiamo che la partecipazione è caldamente consigliata a tutti gli arbitri delle categorie provinciali e obbligatorio per gli arbitri CRA.

Partecipare al raduno è importante per dimostrare la propria preparazione atletica all’inizio della stagione imminente e poter conoscere gli arbitri neo-immessi oltre che poter confrontare esperienze tra i diversi colleghi. Per poter partecipare all’allenamento di inizio stagione è necessario essere dotati di tutto il necessario tra cui scarpe da corsa.

Tutti i colleghi arbitri che vorranno partecipare al raduno, che ricordiamo è caldamente consigliato, dovranno iniviare la conferma della loro presenza all’indirizzo e-mail della Sezione (aia.sondrio@libero.it) entro e non oltre il 10 settembre, in modo tale da ptoer organizzare al meglio lo spostamento verso Gravedona.

Comunicazione ufficiale

Importanti novità dalla Circolare numero uno

SONDRIO – La 126esima Assemblea Generale Annuale dell’International Football Association Board (IFAB) si è tenuta nel Surrey (Inghilterra) il 2 marzo 2012. Dall’incontro sono emersi alcuni emendamenti che modificano il regolamento del gioco del calcio, di seguito le modifiche maggiormente rielvanti.

Le modifiche hanno interessato cinque regole e nello specifico: la regola 1, la regola 3, la regola 4, la regola 8 e la regola 12. Gli aggiornamento più rilevanti riguardano il numero dei calciatori, l’equipaggiamento e la ripresa del gioco. Mentre, la regola sul terreno di gioco ha subito un’aggiornamento legato alle modalità di posizionamento della pubblicità e la regola su falli e scorrettezze riguarda l’interpretazione della parola “platealmente” che è stata eliminata dal testo (“È più importante punire la conseguenza derivante dal fallo di mano piuttosto che la platealità dell’episodio“).

La regola 8 (Inizio e ripresa del gioco) è stata modificata precisando che su rimessa da parte dell’arbitro non sarà più possibile segnare direttamente una rete. La regola è stata modificata con la seguente motivazione: “Si sono verificate diverse occasioni in cui sono state segnate delle reti a seguito di rimesse da parte dell’arbitro senza contesa tra i calciatori, sottoponendo l’arbitro a una notevole pressione, in quanto egli è tenuto a convalidare la rete”. Per tanto, nel caso di segnatura di una rete sarà assegnato un calcio di rinvio alla squadra che l’ha subita e la rete non sarà convalidata, mentre in caso di pallone calciato nella propria porta verrà assegnato un calcio d’angolo alla squadra avversaria.

La regola 3 (Il numero dei calciatori) è stata aggiornata con l’aggiunta della procedura da seguire da parte del direttore di gara nel caso una società decidesse, poco prima dell’inizio della gara, di modificare i calciatori titolari senza informare l’arbitro. Infatti, capita spesso che per causa di un infortunio dell’ultimo momento i titolari che scendono in campo non sono gli stessi indicati in distinta. Per tale motivo è stato ufficializzato che anche se l’arbitro non venisse informato di tale sostituzione essa rimane possibile senza nessuna sanzione.

La regola 4 (L’equipaggiamento dei giocatori) è stata aggiornata indicando che nel caso venisse applicato del nastro adesivo ai calzettoni esso dovrà essere dello stesso colore della parte di calzettoni a cui viene applicato. “Un numero crescente di calciatori utilizza una quantità eccessiva di nastro adesivo sulla parte esterna dei calzettoni. Tale materiale può avere una varietà di colori e può modificare completamente l’aspetto dei calzettoni”.

Le modifiche alle altre regole del gioco del calcio le potrete consultare per esteso nel testo ufficiale della circolare numero 1 della stagione 2012/2013.

L’IFAB da il via alla tencologia in campo: Hawk-eye

SONDRIO – L’International Football Association Board ha espresso parere positivo per l’utilizzo di supporti tecnologici in campo con lo scopo di aiutare i direttori di gara nell’individuazione delle reti fantasma. La decisione è stata presa nell’ultima riunione con voto unanime da parte dei componenti intervenuti, definendo così una svolta storica per il calcio moderno.

I sistemi che verranno sperimentati nei prossimi nove mesi, e utilizzati ufficialmente nel Mondiale per Club (dal 6 al 12 dicembre 2012 in Giappone) e nella Confederations Cup, sono due tecnologie di origine danese-tedesca e inglese. Il GoalRef, sviluppato tra la Germania e la Danimarca, prevede l’installazione di un sistema basato su campi magnetici emanati da dispositivi posizionati su pali e traversa, coordinati da un microchip che trasmette onde radio dal pallone. Il secondo strumento è denominato Hawk-Eye ed è il sistema utilizzato da anni nel tennis.

Di produzione inglese, l’Hawk-Eye consiste in sette telecamere posizionate nei pressi della linea di porta e di un sistema di elaborazione delle immagini. Il sistema si basa su un software in grado di simulare, con minimi margini di errore, la traiettoria del pallone sulla base dei dati acquisiti dalle numerose telecamere posizionate con angolazioni strategiche. Lo strumento è perfettamente funzionante e già collaudato a sufficienza dalla federazione internazionale del tennis.

Tra le altre decisioni, l’IFAB ha confermato l’aumento degli arbitri di area passando a due per porta (per un totale di quattro) riconoscendo l’efficacia di questo sistema di collaborazione e monitoraggio del gioco. Il regolamento non ha subito particolari modifiche, poiché la telecamera di porta non prevede la modifica del comportamento dei direttori di gara, che manterrano il loro ruolo di prevalenza.

Preparazione atletica per una migliore prestazione in campo

SONDRIO – Tra pochi giorni inizieranno i test atletici a livello regionale nei quali saranno impegnati tutti i colleghi appartenenti all’organo tecnico CRA. Non solo i dirtettori di gara regionali, però, devono curare la preparazione atletica, ma pure i colleghi che militano nelle categorie provinciali poiché anche in questo contesto è necessaria un’ottima preparazione atletica per affrontare al meglio le gare.

Recenti studi a livello internazionale hanno analizzato le distanze percorse dagli arbitri durante una partita di medio livello, di cui rientrano anche gare di categorie periferiche, e hanno individuato la percorrenza media in termini distanza e intensità. Un arbitro mediamente percorre a gara circa 11 chilometri di cui 900 metri ad elevata intensità. I valori sono in continuo aumento con l’ammodernarsi delle tecniche di allenamento e di gioco adottate anche dalle squadre attive in campionati a livello regionale e provinciale.

Affrontare una gara con la massima concentrazione e lucidità è un fattore rilevante per gestire i giocatori senza particolari problemi o errori. Le condizioni migliori per decidere nel corso di un partita sono dettate dal grado di allenamento che un direttore di gara ha guadagnato durante le sessioni settimanali e di precampioni, fondamentali per un corretto inizio di stagione.

Allenarsi constantemente è anche una strategia efficace per evitare gli inforuni, circa 18 ogni 1.000 ore di gioco, considerando l’età media superiore rispetto ai calciatori. Il fisico di un atleta, come dovrebbe essere l’arbitro, risponde positivamente all’attività fisica se esso preparato adeguatamente consentendo di ottenere ottimi risultati sotto sfrozo e mantenere sempre elevato il livello di lucidità decisionale.

I test di valutazione della condizione fisica atletica di un direttore di gara imposti a livello nazionale, regionale e provinciali sono considerati strumenti all’avanguardia per l’effettiva verifica. Lo Yo-Yo intermittent recovery test è un obiettivo fondamentale da superare per essere certi di avere la condizione fisica sufficiente per affrontare al massimo livello la singola gara e l’intera stagione.

Preparazione atletica attiva: seconda parte

Elenco delle date dei test regionali

Quesiti Tecnici (n.1/2012) – parte 3

Un difendente non potendo più ostacolare regolarmente un avversario che lo ha superato, si “attacca” in modo palese alla maglia dell’attaccante (cercando di fermarlo). L’attaccante prosegue così la sua corsa con l'”ingombrante peso” del difendente, finché questi, non avendo più forze, molla la presa lasciando andare l’attaccante che segna una rete. L’episodio è realmente successo e, in questo caso, nonostante il palese comportamente antisportivo, l’arbitro ha lasciato correre convalidando la rete e, successivamente, ha ammonito il difendente. E’ corretta questa interpretazione oppure, avendo lasciato giocare e concretizzandosi il vantaggio, l’ammonizione è eccessiva?

Le decisioni dell’arbitro, nel caso prospettato, ci sembrano condivisibili: l’ostinazione del difendente, che disinteressandosi del pallone ha lungamente, in modo vistoso e con pervicacia tentato di interrompere con un fallo un’importante azione d’attacco (se non anche un’evidente opportunità di segnare una rete) non può non riteneresi, senza dubbio, un comportamento antisportivo, in quanto del tutto contrario allo spirito del gioco.