Quesiti tecnici (n.1/2013)

Durante una partita c’è stato un retropassaggio volontario al portiere. Quest’ultimo ha rinviato il pallone in maniera errata e la palla è schizzata verso l’alto all’interno dell’area di rigore. Mentre il pallone riscendeva un avversario ha tentato di colpire il pallone con la testa. A questo punto il portiere è intervenuto con le mani allontanando il pallone prima che quest’ultimo fosse stato toccato dall’attaccante. In questo caso come ci si deve comportare?

L’infrazione in oggetto è determinata da tre elementi: 1 – pallone giocato con i piedi; 2 – volontarietà; 3 – il portiere tocca il pallone con le mani. Nel caso prospettato è quelle che in effetti avviene, a nulla rilevando il fatto che il portiere abbia dapprima provato a rinviare il pallone con i piedi. Il divieto di toccare il pallone con le mani, nato dal fatto che un compagno del portiere abbia calciato volontariamente il pallone non viene a cessare per il fatto che lo stesso portiere lo tocchi prima con un’altra parte del corpo. Si tratta, però, di un semplice fallo e non anche di una scorrettezza e, pertanto, l’arbitro dovrà accordare un calcio di punizione indiretto senza assumere alcun provvedimento disciplinare.

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