Se durante un’azione di gioco, un calciatore della squadra attaccante scivola e si trova sdraiato a terra leggermente dietro alla linea di porta, fra i due pali, questo sarà logicamente da considerarsi fuori dal terreno di gioco, per cui non potrà essere in fuorigioco. Mentre questo calciatore si trova a terra, il pallone arriva ad un compagno che tira in porta, ma la palla viene respinta da questo giocatore che si trovava dietro alla linea di porta non permettendo a questa di varcare interamente la linea, come dovrà comportarsi l’arbitro?
La questione può essere risolta, per l’evidente similitudine, in analogia al principio inserito, dal luglio 2009, in modo esplicito nel Regolamento (e del quale rispetta identica logica): “Ogni calciatore difendente che esce dal terreno di gioco per qualsiasi ragione senza l’autorizzazione dell’arbitro, dovrà essere considerato, ai fini del fuorigioco, come se fosse sulla propria linea di porta o su una linea laterale fino alla prima interruzione di gioco”.
Nel caso proposto, quindi, l’arbitro dovrà assegnare un calcio di punizione indiretto per la squadra difendente dalla linea di porta (o, per essere più precisi, trovandosi in corrispondenza dell’area di porta, da un punto qualsiasi di detta area) perché il calciatore a terra, sebbene involontariamente, toccando il pallone ha partecipato “in modo attivo” al gioco.
(Fonte: L’Aritro n. 5/2011)