SONDRIO – “Quello che si chiede ai giovani, che per la prima volta varcano le porte delle sezioni, è di essere degli uomini ancora prima che degli arbitri. I ragazzi questo lo comprendono e lo dimostrano spesso in situazioni difficili, se non drammatiche, offrendosi direttamente per aiutare gli altri.”
Con questo paragrafo si apre un articolo uscito nell’ultimo numero de “L’Arbitro” (n. 5/2011) dove viene raccontata l’esperienza delle sezioni di Genova e La Spezia e dei loro arbitri, che hanno saputo affrontare un’emergenze tragica con tutte le forze e la solidarietà possibile. I colleghi liguri si sono organizzati e offerti volontari per aiutare le popolazioni in difficoltà nelle zone colpite dall’alluvione, rendendosi utili con ciò che sapevano o potevano fare.
“La scena che ci si è presentata di fronte era apocalittica, un palmo di fango cospargeva marciapiedi e carreggiata, a bordo strada c’erano detriti liberati da negozi e scantinati. L’impressione era quella di trovarci in una zona appena bombardata” ricorda il presidente della Sezione di Genova Marcello Marcato.
In una tragedia difficili e inaspettata come quella ligure gli arbitri hanno dimostrato grande solidarietà e forza di volontà, tanto che gli aiuti sono arrivati da colleghi di tutta Italia, per tentare di dare una mano ai liguri colpiti dalla tragedia.