“Pressure is privilege”: il valore della crescita arbitrale


“Pressure is privilege” è una frase di Billie Jean King, icona dello sport mondiale. Una citazione scelta dal Presidente del Comitato Regionale Arbitri Emilio Ostinelli per chiudere la consueta visita del Comitato Regionale Arbitri alle Sezioni. Un concetto che racchiude il significato dell’incontro: la pressione non deve essere vista come un ostacolo, ma come un’opportunità per affrontare sfide sempre più grandi e migliorarsi, giorno dopo giorno.

Dalla crescita arbitrale ai progetti di sviluppo

L’incontro ha preso il via con la presentazione dei principali progetti che il Comitato Regionale Arbitri sta portando avanti per favorire la crescita dei giovani arbitri. Tra questi, Women Referee, un’iniziativa volta a incentivare e supportare la presenza femminile nel mondo arbitrale, il Junior Talent, dedicato ai giovani con spiccate qualità tecniche e attitudinali, e NEXT, un percorso mirato alla formazione avanzata per chi ambisce ai livelli più alti.

Foto Arbitri 2

Analisi video e approfondimento tecnico

Dopo la presentazione dei progetti, l’incontro è entrato nel vivo con l’analisi di alcune situazioni di gioco tratte dalle categorie Eccellenza, Serie C e Serie A. Attraverso il confronto con i ragazzi presenti, il Presidente Emilio Ostinelli e il Segretario Regionale Matteo Garganigo hanno stimolato una riflessione su tre elementi chiave per un arbitro: personalità, controllo della gara e lettura tattica.

L’obiettivo non è stato solo quello di migliorare la conoscenza tecnica, ma anche di sviluppare una mentalità che permetta di gestire al meglio le partite. Ogni decisione presa in campo richiede infatti lucidità, autorità e una chiara comprensione dello sviluppo del gioco. Fondamentale, inoltre, la preparazione fisica, imprescindibile per essere sempre all’altezza del ruolo.

Un messaggio chiaro per gli arbitri del futuro

L’incontro si è concluso con un concetto tanto semplice quanto potente: la pressione è un privilegio. Significa avere l’opportunità di crescere, di migliorarsi e di dimostrare il proprio valore. Il percorso arbitrale è fatto di sfide, e solo chi le affronta con determinazione può ambire ai livelli più alti.

Con questa consapevolezza, i giovani arbitri hanno lasciato l’incontro con nuovi spunti di riflessione e la voglia di mettersi in gioco, perché ogni gara rappresenta un’occasione per imparare e fare un passo in più nel proprio percorso.


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