LA CIRCOLARE N.1/2016-17, TRA NOVITA’ E RIVISITAZIONI

SONDRIO – La stagione sportiva 2016/17 è ormai pronta a ricevere il tradizionale fischio d’ inizio, mentre sui campi di tutta Italia le Sezioni Arbitrali AIA si stanno ritrovando nei rispettivi raduni pre-campionato per fare il punto della situazione, ritrovare una buona condizione atletica e fare luce sulle tante novità regolamentari imposte ad inizio Luglio dall’ IFAB (International Football Association Board) e poi raccolte dall’ AIA nella celeberrima Circolare N.1.
Tante novità per il Regolamento del Calcio a 11 nel quale sono state introdotte nuove norme, alcune hanno subito delle leggere modifiche, mentre altre sono rimaste invariate e soltanto il titolo del paragrafo corrispondente ha subito variazioni; modifiche regolamentari che talvolta abbiamo potuto apprezzare e analizzare nel corso dello scorso Euro 2016 in Francia e nella Copa America 2016 negli Stati Uniti.

Regola 1 – Il terreno di gioco: Si chiarisce che, per motivi di sicurezza, non è consentito combinare superfici naturali e artificiali sul terreno di gioco. Una superficie di materia differente da quella del terreno di gioco è consentita soltanto nelle aree circostanti (esempio, nel caso di un manto erboso artificiale utilizzato per il campo per destinazione). È consentito un mix integrato di materiale naturale e artificiale.
Gli organizzatori delle competizioni hanno il potere di determinare la lunghezza delle linee laterali e delle linee di porta per le loro gare entro le dimensioni previste dalla Regola. Le restrizioni alla pubblicità commerciale sul suolo si riferiscono sia alla zona dietro le linee di porta sia a quella dietro le linee laterali.

Regola 3 – I calciatori (Nuovo testo): Il nuovo titolo include riferimento ai calciatori di riserva, ecc. La raccomandazione IFAB sul numero minimo di calciatori necessari affinché una gara prosegua diventa regola. Si chiarisce che un calciatore di riserva che entra sul terreno di gioco in sostituzione di un titolare può eseguire una qualsiasi ripresa di gioco, tra cui un calcio d’angolo o una rimessa dalla linea laterale. Si chiarisce che se un calciatore indicato come titolare viene rimpiazzato da un calciatore di riserva prima della gara, il titolare può divenire un calciatore di riserva al momento dell’arrivo.
C’è un problema crescente di calciatori di riserva/dirigenti che entrano sul terreno di gioco per interferire con il gioco o con un avversario, ad esempio per negare la segnatura di una rete. Questo è chiaramente “scorretto” ed assegnare un calcio di punizione diretto (o un calcio di rigore se nella propria area di rigore) è ciò che la nuova regola prevede.
Se una rete è stata segnata quando c’era una persona in più sul terreno di gioco ed il gioco è stato ripreso, l’arbitro deve consentire che il gioco continui e non può annullare la rete né “ritenere nullo” il periodo trascorso tra la segnatura della rete e l’accorgersi della persona in più.

Regola 4 –
L’equipaggiamento dei calciatori: Il nastro adesivo sul calzettone, ma anche qualsiasi altro “materiale”, deve essere dello stesso colore del calzettone che copre poiché alcuni calciatori indossano calzini alla caviglia (o similari) che sono di diverso colore rispetto al calzettone.La modifica della Regola consente l’utilizzo di scaldamuscoli/calzamaglie dello stesso colore del bordo inferiore dei calzoncini, ma i calciatori di una squadra devono tutti indossare lo stesso colore. È stato incluso un riferimento ai cappellini dei portieri di modo che il loro uso venga consentito nelle Regole. La comunicazione elettronica con i calciatori di riserva ed espulsi non è consentita. La nuova formulazione consente al quarto uomo/all’assistente di controllare l’equipaggiamento e, indipendentemente dal motivo per cui è uscito dal terreno di gioco, il calciatore viene trattato come al rientro dopo un infortunio.

Regola 5 –
L’arbitro: In tutte le Regole si fa riferimento al “giudizio dell’arbitro” e “a discrezione dell’arbitro”, mentre ora per sintetizzare, il concetto di “spirito del gioco” le sostituisce e appare ora nelle Regole del Gioco. Una volta che l’arbitro segnala la fine di un periodo di gioco e lascia il terreno di gioco, una decisione non può essere cambiata anche se gli vengono riferite informazioni, ad esempio durante l’intervallo. La regola precisa che non dovrà importare se più infrazioni contemporaneamente coinvolgono uno o più calciatori o di quale squadra/e, poiché deve essere sanzionata l’infrazione più grave. La nuova formulazione identifica esattamente quando ha inizio l’autorità dell’arbitro a prendere provvedimenti: dall’ ingresso nell’ impianto, fino al termina della gara, passando per l’ intervallo tra i due tempi, ma i cartellini rossi e gialli possono essere impiegati soltanto a partire dall’ingresso sul terreno di gioco all’inizio della gara. È ritenuto ingiusto che un calciatore che si infortuna a seguito di un fallo grave per il quale il medico o altra persona ammessa in panchina entra sul terreno di gioco per soccorrerlo, debba lasciare il terreno di gioco dando alla squadra che ha commesso l’infrazione un vantaggio numerico.
Si chiarisce quale equipaggiamento può essere consentito ad un ufficiale di gara.

Regola 6 – Gli altri ufficiali di gara (nuovo titolo): I compiti di tutti gli altri ufficiali di gara (assistenti, quarto ufficiale, arbitri addizionali e assistente di riserva) sono ora inclusi in questa Regola. Si sottolinea il ruolo di leadership dell’arbitro.

Regola 7 –
La durata della gara: Sono state aggiunte, come cause frequenti di recupero, le interruzioni per dissetarsi approvate in modo da renderle valide nelle Regole.

Regola 8 – L’inizio e la ripresa di gioco: Sono stati aggiunti riferimenti alle altre riprese e non più soltanto al calcio d’ inizio o di ripresa da un gol.
Si chiarisce che la ripresa non viene modificata per un episodio avvenuto quando il pallone non è in gioco, per esempio una trattenuta prima di un calcio d’angolo, una condotta violenta commessa dopo l’assegnazione di un calcio di punizione, ecc. Non richiedere che il pallone si debba muovere in avanti su calcio d’inizio comporterà che un attaccante non avrà più bisogno di stare nella metà del terreno di gioco avversaria per ricevere il pallone: il pallone dovrà muoversi chiaramente. Si chiarisce che in una rimessa degli arbitri possono contendersi il pallone quanti giocatori lo desiderano e gli arbitri non devono decidere chi può prendervi parte né determinare l’esito di una propria rimessa . Se, in una rimessa da parte dell’arbitro, il pallone entra in porta “senza essere stato toccato da almeno due calciatori”, il gioco verrà ripreso con un calcio di rinvio, nel caso venga calciato nella porta avversaria e con un calcio d’angolo se viene calciato nella propria porta.

Regola 9 – Pallone in gioco e non in gioco: Il pallone resta in gioco se rimbalza su un ufficiale di gara che si trova appena fuori del terreno di gioco (assistente, arbitro addizionale) e non oltrepassa interamente la linea.

Regola 10 – L’esito di una gara (nuovo titolo): Nella nuova formulazione della regola sono ora inclusi i tiri di rigore, reti segnate in trasferta, ecc.
Per decidere quale porta utilizzare quando sono presenti sostenitori di casa dietro una porta e ospiti dietro l’altra, Salvo considerazioni essenziali particolari, il metodo più corretto è quello di effettuare un sorteggio. Si stabilisce che un calciatore che, in modo legittimo, è temporaneamente fuori del terreno di gioco (perché infortunato, per cambiare l’equipaggiamento, ecc.) può prendere parte ai tiri, così come un calciatore di riserva che sostituisca un portiere. I nomi e/o l’ordine di coloro che eseguono i tiri non devono essere forniti all’arbitro. Si stabilisce che un portiere può essere sostituito in qualsiasi momento da un calciatore di riserva (o da un calciatore escluso per eguagliare il numero con gli avversari), ma non potrà più eseguire alcun tiro.
Si chiarisce quando un arbitro deve decidere che un tiro di rigore è completato cioè quando il pallone cessa di muoversi, esce fuori dal terreno di gioco o l’arbitro interrompe il gioco per qualsiasi infrazione alle Regole. Tutti i componenti della squadra devono eseguire lo stesso numero di tiri prima che un calciatore possa eseguire un altro tiro; l’ordine può essere cambiato per la nuova “serie” di tiri. L’arbitro non deve ritardare l’esecuzione dei tiri di rigore quando un calciatore lascia il terreno di gioco; se il calciatore non ritorna in tempo per eseguire il tiro, questo è considerato come tiro non realizzato.

Regola 11 –
Si chiarisce che un calciatore si trova in posizione di fuorigioco se una qualsiasi parte della testa, del corpo o dei piedi è nella metà avversaria del terreno di gioco, rendendo neutra la linea mediana. Si chiarisce che le mani e le braccia di difensori, attaccanti e portieri non sono incluse tra le parti
che determinano l’individuazione del fuorigioco. Un calciatore in posizione di fuorigioco nel momento in cui il pallone viene giocato o toccato da un suo compagno deve essere punito soltanto se prende parte attiva al gioco: in caso di un’infrazione di fuorigioco, l’arbitro assegna un calcio di punizione indiretto, dal
punto in cui è avvenuta l’infrazione, compreso se è nella metà del terreno di gioco del calciatore in fuorigioco. Un calciatore difendente che esce dal terreno di
gioco senza l’autorizzazione dell’arbitro, dovrà essere considerato comese fosse sulla propria linea di porta o su una linea laterale fino alla prima interruzione di gioco o fino a quando la squadra difendente non avrà giocato il pallone verso la linea mediana e questo sarà fuori della loro area di rigore. Se il
calciatore esce dal terreno di gioco intenzionalmente, dovrà essere ammonito alla prima interruzione di gioco. Un calciatore attaccante può uscire o restare
fuori del terreno di gioco per non prendere parte al gioco attivo. Se il calciatore rientra dalla linea di porta e prende parte al gioco prima della successiva interruzione di gioco, il calciatore sarà considerato, come se fosse posizionato sulla linea di porta. Un calciatore che intenzionalmente esce dal terreno di gioco, rientra senza l’autorizzazione dell’arbitro, dovrà essere ammonito. Se un attaccante rimane immobile dentro laporta mentre il pallone entra in porta, la retedovrà essere convalidata, a meno che tale
attaccante commetta un’infrazione di fuorigioco
o alla Regola 12.

Regola 12 – Se un fallo si concretizza in un contatto con l’avversario,deve essere punito con un calcio di punizione diretto. Se un giocatore commette un’infrazione che richiede il cartellino rosso (espulsione) o un’infrazione che richiede una seconda ammonizione (cartellino giallo) e l’arbitro concede il vantaggio, quel giocatore non può prendere parte al gioco; il cartellino rosso sarà mostrato quando termina la riproduzione successiva. Se il giocatore partecipa al gioco, l’arbitro lo interromperà e mostrerà il cartellino rosso (espulsione), assegnando un calcio di punizione indiretto. Non tutti i falli di mano devono essere puniti con un cartellino giallo (ammonizione), ma dipende dall’effetto/esito del fallo. Se un giocatore commette un’infrazione che impedisce una rete o un‘evidente opportunità di segnare una rete, all’interno dell’area di rigore, egli ora sarà punito con un cartellino giallo (ammonizione), se il fallo è stato un tentativo di giocare la palla o contrastare un avversario lontano dal pallone. Tuttavia, le infrazioni seguenti saranno punite ancora con un cartellino rosso (espulsione): giocare il pallone con le mani; trattenere, tirare o spingere un avversario; non avendo la possibilità di giocare il pallone commettere gravi falli di gioco, condotta violenta, ecc. Il tentativo di condotta violenta deve essere sanzionato con un cartellino rosso (espulsione), anche se non avviene nessun contatto. Un giocatore che colpisce deliberatamente un avversario sulla testa o al viso (quando non è impegnato nel tentativo di impossessarsi del pallone) sarà espulso a meno che il contatto provocato è stato minimo e senza danni per l’avversario. Un gesto offensivo contro compagni di squadra, giocatori di riserva; dirigenti delle squadre, ufficiali di gara, ecc., deve essere punito con un calcio di punizione (questo non include il dissenso contro l’arbitro che deve essere punito un calcio di punizione indiretto). Un fallo avvenuto fuori dal terreno di gioco viene penalizzato con un calcio di punizione sulla linea laterale più vicina al punto in cui si è verificato il fallo.

Regola 13 – I calci di punizione per infrazioni concernenti un calciatore che entra, rientra, o esce dal terreno di gioco senza autorizzazione, che saranno eseguiti dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto. Tuttavia, se un calciatore esce dal terreno di gioco nella dinamica dell’azione e commette un’infrazione contro un altro calciatore, il gioco verrà ripreso con un calcio di punizione eseguito dalla linea perimetrale nel punto più vicino a quello in cui è avvenuta l’infrazione; per infrazioni punibili con un calcio di punizione diretto verrà assegnato un calcio di rigore se questo punto è all’interno dell’area di rigore del calciatore colpevole. Il pallone è in gioco quando viene calciato e si muove chiaramente. Se un calciatore esegue rapidamente un calcio di punizione ed un avversario che si trova a meno di 9.15 m dal pallone lo intercetta, l’arbitro consentirà che il gioco prosegua, tuttavia, un avversario che intenzionalmente impedisce di eseguire rapidamente un calcio di punizione, dovrà essere ammonito per aver ritardato la ripresa di gioco.

Regola 14 – Se il portiere si muove prima del tiro e fa sì che il calcio di rigore debba essere ripetuto, sarà punito con un cartellino giallo. Se, nell’effettuazione del rigore, il pallone è calciato all’indietro l’arbitro ferma il gioco e assegna un calcio di punizione indiretto alla squadra difendente.
Se il giocatore incaricato del calcio di rigore arresta la corsa e effettua una finta per ingannare il portiere sarà punito con un calcio di punizione indiretto e cartellino giallo, senza ripetizione del calcio di rigore.

Regola 15 – La palla, nella rimessa in gioco, deve essere lanciata con entrambe le mani e non lanciata con una mano e ‘guidata o indirizzata’ con l’altra.

Regola 16 – Se un calcio di rinvio è calciato nella propria porta il gioco sarà ripreso con un calcio d’angolo a favore degli avversari. Un avversario che si trova in area di rigore quando è battuto un calcio di rinvio non può toccare la palla finché un altro giocatore non ha regolarmente giocato il pallone (se ciò si verifica il calcio di rinvio deve essere ripetuto).

Regola 17 – Se un calcio d’angolo è calciato nella propria porta il gioco sarà ripreso con un calcio d’angolo a favore degli avversari.

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