Quando il fallo di mano deve essere punito tecnicamente e quando disciplinarmente?
a) quando priva la squadra avversaria di una rete o della evidente opportunità di segnarla: calcio di punizione diretto o di rigore ed espulsione;
b) quando impedisce alla squadra avversaria, o propizia per la propria squadra, lo sviluppo di una importante azione di gioco, indipendentemente dal punto del terreno di gioco dove si è verificato: calcio di punizione diretto o di rigore ed ammonizione;
c) negli altri casi va assunto solo il provvedimento tecnico: calcio di punizione diretto o di rigore.
Che cosa si intende per carica?
L’atto di caricare un avversario può essere realizzato sotto le seguenti circostanze:
– “spalla a spalla” (non al centro della schiena dell’avversario), tenendo conto delle differenze in altezza, peso, forza…;
– con il pallone a distanza di gioco e senza usare braccia o gomiti;
– con uno o entrambi i piedi a contatto con il suolo del terreno di gioco.
È un infrazione caricare un avversario in un modo negligente, imprudente o con
vigoria sproporzionata. Non è, invece, da considerarsi infrazione, un contatto non violento né pericoloso effettuato, spalla contro spalla, con un avversario che ha il pallone a distanza di gioco o che lo sta giocando.
Ad un calciatore è consentito esultare dopo la segnatura di una rete?
Sì, purché tale manifestazione non ecceda per modalità e/o durata (ad esempio se il calciatore si attarda fuori del terreno di gioco o si arrampica sulla rete di recinzione, si copre il volto con la maglia o se la toglie del tutto). Verificandosi tali comportamenti, il calciatore deve essere ammonito.