Un calciatore (già ammonito) passa nei pressi dell’arbitro e quest’ultimo si accorge che ha addosso un piercing che non aveva notato durante il riconoscimento. L’arbitro invita quindi il calciatore a lasciare il terreno di gioco per regolarizzare il proprio equipaggiamento.
Alla prima interruzione di gioco viene attirata l’attenzione dell’arbitro per i dovuti controlli prima del rientro in campo, se non che appena egli giunge nei pressi della panchina viene informato che il piercing non si può togliere in alcun modo.
La domanda è questa: il calciatore ovvviamente non può essere rimesso in gioco, ma deve essere espulso per doppia ammonizione, dato che comunque non ha ottemperato a quanto chiestogli dall’arbitro (già ammonito in precedenza) oppure semplicemente non potrà più partecipare alla gara, potendo essere sostituito?
Nelle ipotesi descritte, non riteniamo che il calciatore debba essere ammonito, vista la previsione contenuta a pagina 46 del Regolamento 2011. Il calciatore, infatti, non si rifiuta di adempiere a quanto disposto dall’arbitro, ma si trova nell’impossibilità di accedere alla richiesta. In tal caso, quindi, non sarà necessario assumere un provvedimento disciplinare, ma gli dovrà essere impedita l’ulteriore partecipazione alla gara.