MILANO – Massimo Cumbo, martedì sera, è stato ospite dalla Sezione di Milano in occasione di una lezione tecnica totalmente dedicata al calcio a cinque. Cumbo, ex arbitro di futsal con un’impareggiabile carriera internazionale, è attualmente il responsabile della CAN5 che si occupa di gestire un folto gruppo di direttori di gara.
“Il calcio a cinque non è più secondario nell’AIA, ma è diventato un perno importante nella struttura associativa”, ha sostenuto Cumbo valorizzando al massimo i cambiamenti di questi ultimi dieci anni. “Si è passati da una commissione composta anche da componenti che non avevano mai arbitrato il calcio a cinque a una di membri provenienti dal Futsal”. Gli utlimi dieci anni di calcio a cinque italiano sono stati, infatti, un periodo roseo e di grande crescita del movimento.
“Che cos’è il Futsal?” Cumbo con questa domanda ha aperto l’incontro, focalizzandosi prima sulla storia e poi sui cambiamenti recenti. La parola Futsal deriva dalla fusione di calcio e sala, poiché lo sport si praticava all’interno di saloon, ovvero grandi locali al chiuso. Nato in Uruguay negli anni Trenta, il calcio a cinque ha subito una lenta evoluzione portandolo alla ribalta solo in questi ultimi anni. “Il primo campionato giocato in Italia è datato 1983 (e vinto da Roma Barilla, ndr)”, ha poi continuato Cumbo raccontando come era differente l’approccio dei direttori di gara d’allora.
Cumbo ha continuato il suo intervento precisando che gli arbitri di Futsal devono essere degli atleti motivati e preparati. Difatti, ha raccontato come nei raduni della CAN5 i colleghi passano i momenti liberi partecipando a dei gruppi di lavoro incentrati su particolari casi o regole, per poi esporre le conclusioni a fine serata. Gli oltre 300 direttori di gara del comitato nazionale rappresentano un movimento di squadra poco incetrato sugli individualismi. La CAN5 è responsabile della designazione di serie A, A2, B, Under21 e Femminile; gli arbitri sono suddivisi in piccoli sottogruppi per focalizzare il lavoro di formazione a seconda dei contesti.
Francesco Carrieri, responsabile Calcio a Cinque Lombardia e Vice Presidente Regionale, ha concluso la serata con un intervento nel quale ha portato i saluti del Presidente Zaroli. “In Lombardia il calcio a cinque è molto sentito”, ha poi continuato Carrieri elogiando i direttori di gara (ben 85 in questa regione) e la loro motivazione nel portare a termine un compito così arduo. Il saluto e l’augurio di un’ottima stagione sono stati l’atto conclusivo della lezione tecnica organizzata dal Presidente della Sezione di Milano che, appena tornato dal Messico per la Homeless World Cup, ha regalato un simpatico sombrero a Massimo Cumbo.