SONDRIO – Arbitri non lo si è solo in campo, in certe situazione si è arbitri anche a teatro. E’ l’esperienza di un gruppo di arbitri italiani che hanno messo in scena uno spettacolo teatrale per beneficenza, diretta dalla regista Melissa Di Matteo.
La trama è strettamente legata al fuorigioco, e non poteva essere diversamente, non in campo, ma nella vita. Lo spettacolo è incentrato sulla storia di un vecchio arbitro che racconta ai suoi figli i vari episodi della sua carriera e della sua vita. Un susseguirsi di aneddoti si confondono con la metafora del fuorigioco della vita, come opportunità di ricominciare e non come fine di un’azione.
L’analogia tra fuorigioco calcistico, che di per sé non è un’infrazione, e il fuorigioco nella vita si traduce in un errore sanabile, il fuorigioco della vita diventa qualcosa di non punibile, ma un punto di inizio per una nuova azione e non la fine di una gara.
Lo spettacolo ha coinvolto arbitri, le loro famiglie e anche loro amici creando così una sezione allargata aperta a chiunque. In linea con quanto comunicato con la storia, lo spettacolo non è stato un’esclusiva di soli arbitri, ma un modo per portare il mondo arbitrale al di fuori dai confini tradizionali.