Terminano i festeggiamenti per il centenario AIA

SONDRIO – Il 27 agosto dello scorso anno iniziava a Chiavenna un lungo percorso di eventi e ricordi dedicati al centenario dell’Associazione Italiana Arbitri. La presenza del Presidente Nicchi, ospite della Sezione di Sondrio, durante il giorno in cui l’AIA compiva i suoi primi cento anni, è stato un evento storico per gli arbitri sondriesi.

La stagione 2011/2012 verrà ricordata anche per gli eventi e i momenti di ricordo di tutte le avventure vissuta da un’Associazione che ha da sempre difeso la propria indipendenza. La Panini attraverso il suo album di figurine del calcio italiano ha saputo ricordare al meglio questa ricorrenza con ben 44 figurine dedicate agli arbitri delle massime serie.

“Un risultato positivo nella strada intrapresa dall’Associazione volta a far conoscere sempre di più e meglio il mondo degli arbitri italiani, diffondendo un messaggio positivo soprattutto tra i tanti ragazzi in età scolare”, afferma a proposito dell’iniziativa Panini il Presidente dell’AIA Nicchi in una recente intervista.

I festeggiamenti sono in dirittura di arrivo e sicuramente le figurine degli arbitri hanno rappresentato un segnale e una pietra nel ricordo di cento anni di storia e onore per la giacchetta nera. Nel suo piccolo la Sezione di Sondrio ha potuto festeggiare il centenario, oltre che con l’invito di Nicchi, con molti arbitri neo-immessi.

Sinfonia4You: l’informatizzazione dell’AIA continua

SONDRIO – Sinfonia4You è il nuovo strumento messo a disposizione degli arbitri e delle Sezioni territoriali per facilitare la gestione amministrativa, e presto anche tecnica, dell’Associazione Italiana Arbitri. Lo sviluppo procede da più di un anno e negli ultimi mesi stanno arrivando nuove funzionalità disponibili, come l’anagrafica e le gare disputate.

Il processo di informatizzazione dell’AIA è in piena evoluzione e Sinfonia4You sta crescendo a vista d’occhio, considerando la mole di dati da gesitre e le procedure da convertire. Il sistema al momento si occupa di:

  • inserimento delle anagrafiche, ricezione dei codici meccanografici e creazione account;
  • inserimento da parte dell’arbitro di congedi, indisponibilità e certificati medici;
  • possibilità di esportare i dati di congedi indisponibilità e certificati medici;
  • visualizzazione delle gare effettuate e inoltrare per il pagamento FIGC.

Il Modulo Informatico del Settore Tecnico dell’AIA sta lavorando assiduamente per aggiornare tutte le funzioni necessarie alla corretta gestione delle Sezioni. Infatti, presto sarà disponibile per i CRA la possibilità di verificare e aggiornare i dati relativi ai campi e alle società iscritte ai campionati, con lo scopo di avvicinare al più presto l’avvio della funzione di designazione.

In Italia sono più di 25.000 i colleghi arbitri che hanno iniziato ad adottare il sistema, facendo il primo login e aggiornando i dati pre-caricati. Per tutti gli associati che hanno ricevuto l’e-mail di attivazione del servizio possono accedervi all’indirizzo: http://servizi.aia-figc.it/sinfonia4you/.

Quesiti Tecnici n.5/2011 – parte 4

Qualora un portiere, su un terreno di gioco molto scivoloso a causa della pioggia, blocchi con le mani, all’interno della propria area di rigore, un tiro di un attaccante e, subito dopo, a causa delle precarie condizioni del terreno, scivoli con il pallone tra le mani all’esterno dell’area, commette infrazione punibili con un calcio di punizione diretto? Esistono i presupposti della volontarietà, necessari per il provvedimento tecnico? C’è l’eventualità che l’arbitro debba ssumere qualche provvedimento disciplinare?

Questa domanda rientra un novero di temi che di tanto in tanto vengono riproposti, magari con qualche sfumatura diversa, sebbene non dovrebbero più rappresentare una problematica particolarmente intricata e/o complessa da dirimere.
LA regola 12, in realzione a quello che comunemente viene definito “fallo di mano”, stabilisce che deve essere sanzionato con un calcio di punizione diretto un calciatore che volontariamente tocca il pallone con le mani, contemplando un’esplicita eccezione per il portiere all’interno della propria area di rigore. Da tale previsione regolamentare scaturisce che, affinché si determini un fallo di mano, si devono verificare insieme due presupposti: uno, per così dire, oggettivo (ossia, il contato tra la mano ed il pallone) ed un secondo che può definirsi soggettivo (cioè, la volontà di toccare il pallone con la mano). Il fatto che il portiere goda di un privilegio (limitato nello spazio) non modifica in alcun modo quanto precede e, pertanto, non è richiesto per il verificarsi del fallo che abbia anche la consapevolezza di trovarsi fuori dell’area di rigore. E’ lo stesso portiere, difatti, che deve prestare attenzione, nell’esercizio di questa sua prerogativa, a non superare i limiti entro i quali può adoperare le mani (ovvero, la propria area di rigore), accollandosi il rischio, se il suo intervento avviene vicino ad una linea delimitante l’area di rigore, di scivolare fuori dalla stessa, soprattutto in presenza di un terreno “viscido” come quello descritto.
Per quel che concerne l’adozione di eventuali provvedimenti disciplinari, è necessario tenere ben presente la dinamica dell’azione: infatti, se il portiere effettua la parata all’interno dell’area di rigore e sullo slancio (o perché scivola) finisce all’esterno della stessa, non può dirsi che abbia interrotto in modo scorretto né un’importante azione di gioco né, tanto meno, un’evidente opportunità di sengare una rete. In questo caso, in effetti, l’azione avversaria è stata “impedita” regolarmente, avendo il portiere acquisito il possesso del pallone nel rispetto della norma, pure se subito dopo la ha infranta.
Qualora, invece, egli perdesse il controllo del pallone e tentasse di riguadaganrlo toccandolo intenzionalmente con le mani fuori dell’area (a prescindere che sappia o no dove si trovi), allora dovrebbe valutarsi l’eventuale rilevanza dell’azione, che stavolta si è stata scorrettamente interrotta.

(Fonte: L’Arbitro n.5/2011)

Un progetto Europeo per giovani arbitri: C.O.R.E.

SONDRIO – L’UEFA Centre of Refereeing Excellence (C.O.R.E.) di Nyon è un centro internazionale nato per formare giovani arbitri promettenti e avvicinarli a una logica più europea di arbitrare e affrontare le gare. L’Italia non aveva mai partecipato a questo ambizioso progetto, fino a quest’anno in cui l’AIA ha invitato Marco Guida (Torre Annunziata), Alessandro Giallatini (Roma2) e Fabiano Preti (Mantova) in forza alla CAN.

L’edizione 2011 ha coinvolto sei nazioni: Austria, Svezia, Armenia, Lettonia, Moldavia e Bosnia oltre all’Italia. Il corso si è svolto in due sessioni, un primo appuntamento teorico durante il quale gli arbitri hanno sostenuto prove atletiche e di regolamento. Il secondo appuntamento, sei mesi dopo il primo, ha consentito agli esaminatori di verificare i progressi dei colleghi e li ha portati all’esordio in una partita in una categoria inferiore del campionato francese.

A ogni terna è stato anche assegnato un coaches-tutor con l’obiettivo di formare e dare consigli. Per la terna italiana è stato assegnato Aron Schmidhuber, ex internazionale tedesco che ha arbitrato al mondiale di Italia 90′ e la finale di Champion’s League Barcellona – Sampdoria.

L’obiettivo del C.O.R.E. è rafforzare la formazione e offrire un ulteriore sviluppo per quanto concerne il linguaggio del corpo, la prevenzione degli infortuni e la gestione dello stress. Gli arbitri italiani l’hanno definita: “un’occasione unica per confrontarsi con diverse culture e conoscere altre persone”.

Elezioni Presidente di Sezione: Spandrio riconfermato

SONDRIO – Nella mattinata di sabato si sono tenute le elezioni del Presidente di Sezione con la riconferma, per altri quattro anni, di Simone Spandrio, già Presidente degli utlimi due mandati.

La votazione ha coinvolto circa il 50% degli arbitri aventi diritto di voto (maggiorenni e in regola con la quota sezionale) segnale positivo nei confronti di Spandrio in qualità di unico candidato.  “Nei prossimi quattro anni lavoreremo per portare qualche arbitro a livello nazionale riassume Spandrio le intenzioni per il prossimo mandato.

Negli ultimi quattro anni la Spandrio e il consiglio sezionale, da lui guidato, hanno lavorato per rilanciare la Sezione di Sondrio a livello Regionale e per reperire nuovi arbitri pronti a distinguersi sui campi locali. Il culmine è stato raggiunto in questa stagione con ben 18 nuovi arbitri tesserati e pronti a scendere in campo.

Nei prossimi quattro anni saranno tre i principali obiettivi che Spandrio e il suo staff cercheranno di raggiungere. “Consolideremo il ricambio generazionale della Sezione con nuovi arbitri motivati e pronti a far bene” – dice Spandrio prima delle votazioni; – “lavorerermo con i ragazzi a livello Regionale, di calcio a unidici e di calcio a cinque, in modo da farli crescere e portarli presto a livello nazionale; e infine contiueremo con la razionalizzazione dei costi di gestione cercando un locale alternativo dove spostare gli uffici della Sezione”.

Le elezioni sezionali hanno riconfermato il Presidente attuale per altri quattro anni, dimostrando come l’esecutivo di Spandrio sia stato all’altezza della situazione negli ultimi anni. Il nuovo mandato è stato ufficializzato già nella giornata di sabato dal Presidente Regionale che si è complimentato con il vincitore augurandogli altri quattro anni di successi.